Prosatore. Figlio di contadini, dopo aver frequentato i corsi del Seminario di Socola (1858), nel 1859 diventa diacono. Mentre frequenta la Scuola Normale Basileana dei “Tre Gerarchi” di Iaşi, viene notato da Titu Maiorescu che lo aiuta a intraprendere la carriera di insegnante. I frequenti conflitti con le autorità – come ne avrà per tutta la vita – saranno alla base di una vita difficile e di un sentimento di inadeguatezza al mondo, trasposto in modo originale in una meditazione allegorica, autoironica, nell’opera. Come pedagogo, è autore di manuali e di letteratura scolastica, Inul şi cînepa [Il lino e la canapa], Ursul păcălit de vulpe [L’orso raggirato dalla volpe], Poveste [Racconto] ecc. Esordisce nel circolo di Junimea, dove era introdotto da Mihai Eminescu, che lo aveva conosciuto quando era ispettore scolastico, ed era diventato il suo migliore amico. Comincerà con il pubblicare in Convorbiri literare [Conversazioni letterarie] il racconto Soacra cu trei nurori [La suocera con tre nuore] (1875), successivamente, fino al 1878, appariranno gli altri racconti, la novella Moş Nichifor Coţcariul [Zi’ Nichifor il Mascalzone], e la sua opera memorialistica Amintiri din copilărie [Ricordi d’infanzia] (1881 e 1882). L’opera completa sarà pubblicata postuma. Consacrato da Junimea come uno dei grandi classici della letteratura rumena, I. Creangă è uno scrittore geniale, autore di una formula singolare in cui la visone del mondo, senza alterare un etos folclorico originario, si costruisce secondo parametri retorici, come un mondo dove il discorso (reso nello stile “orale”, poiché in questo caso non si può parlare di autentica oralità popolare) travalica l’azione, mentre la narrazione salva il soggetto conoscente dalla scomparsa causata dal tempo. Il suo inesauribile umorismo aggiunge il timbro specifico dell’opera
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Scrierile lui Ion Creangă [Le opere di Ion Creangă], I-II (Iaşi, 1890-1892), Opere complete [Opere complete], I-V (Bucureşti, 1902), Opere complete [Opere complete] (Bucureşti, 1902)
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