Figlio di Th. D. Speranţia. Poeta, studioso di estetica e saggista. Esordisce ancora studente sulla rivista Vieaţa nouă [La Vita nuova] (1906). Frequenta il cenacolo di Al. Macedonski. Laurea in Lettere e Filosofia all’Università di Bucarest (1910), dottorato nello stesso ambito (1912), specializzazione in Germania (1913-1914). Collabora a Flacăra [La Fiamma], Vieaţa nouă [La Vita nuova], Cele trei crişuri [Le tre impurità], Luceafărul [L’Astro]ecc. e a tutte le principali riviste letterarie interbelliche. Poeta simbolista, apprezzato in gioventù da Macedonski, Densusianu, Dragomirescu, G. Bogdan-Duică, coltiva “l’arte della natura morta”, una poesia connotata da meditazioni e simboli, colta e intimista, che assurgerà al successo nel periodo interbellico. È protagonista, allo stesso tempo, di una prestigiosa carriera scientifica e universitaria
|
Apriorismul pragmatic [L’apriorismo pragmatico] (Bucureşti, 1912), Erorile utilitariste în pedagogia spenceriană [Gli errori utilitaristi nella pedagogia di Spencer] (Bucureşti, 1914)
|