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_CMPRO_HOMEPAGE - Autori - M - Macedonski Alexandru
 08-Mar-2007   _CMPRO_PAGEPRINTPAGE   _CMPRO_SHOWPAGEINMAP

Macedonski Alexandru

Data e luogo di nascita
14 marzo 1854, Bucarest
Data e luogo di morte
24 novembre 1920, Bucarest
Abstract

Poeta, prosatore e drammaturgo. Esordisce con la poesia Dorinţa poetului [Il desiderio del poeta], nel giornale Telegraful român [Il Telegrafo rumeno] (Sibiu, 1870). Ancora giovane, inizia un’assidua attività pubblicistica: collabora a Transacţiuni literarie şi scientifice [Transazioni letterarie e scientifiche], Revista contimpurană [La rivista contemporanea], Telegraful [Il Telegrafo], fonda egli stesso un giornale, Oltul [L’Olt] (1873), per le cui posizioni violentemente antidinastiche sarà arrestato e condannato alla prigione (1875, è liberato nel 1876), altre pubblicazioni effimere (1877- Vestea [La Notizia], Trăsnetul [La Folgore], Plevna, Dunărea [Il Danubio]). Nel 1880, fonda la rivista Literatorul [Il Letterato], che, pubblicata fino al 1919 (con interruzioni causate dalle difficoltà in cui incorrerà il suo creatore), diventerà il principale mezzo di diffusione della nuova estetica proposta dallo scrittore e dal gruppo di suoi discepoli. Attitudini pubbliche discutibili (in particolare nei confronti di Junimea) determinano un certo isolamento dello scrittore nel mondo letterario (sceglierà la strada dell’autoesilio, abitando a Parigi dal 1883 fino al 1885, in seguito a intervalli dal 1902 al 1913). In gioventù, si dedica a una poesia messianica, romantica, retorica, impegnata o meditativa (si veda il ciclo delle Nopţi [Notti]), avendo come modello Bolintineanu, Heliade-Rădulescu, Alfred de Musset. Il suo primo manifesto simbolista, Poezia viitorului [La poesia del futuro], è datato 1892. La rivista Literatorul [Il letterato] sarà affiancata dall’omonimo circolo che si rileverà fondamentale nella costituzione della sensibilità poetica rumena postromantica, simbolista. La sua poesia della maturità rimane ancorata all’orizzonte romantico, sebbene si distingua per l’originale visione e le audaci innovazioni stilistiche. È uno dei più importanti poeti rumeni

Bibliografia

Prima verba, poezii [Prima verba, poesie] (Bucureşti, 1872), Ithalo, poemă [Ithalo, poema] (Bucureşti, 1878), Parizina. După Lord Byron [La parigina. Secondo Lord Byron] (Bucureşti, 1878), Poesii [Poesie] (Bucureşti, 1882), Dramă banală, nuvelă [Dramma banale, novella] (Bucureşti, 1886), Excelsior, poezii [Excelsior, poesie] (Bucureşti, 1895), Bronzes (in francese, Bucureşti, 1897), Cartea de aur a lui Alexandru Macedonski [Il libro d’oro di Alexandru Macedonski] (Bucureşti, 1902), Le calvaire de feu (Paris, 1906), Flori sacre. Cărţile albe [Fiori sacri. I libri bianchi] (Bucureşti, 1912)

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Noapte de decemvrie [Notte di dicembre]

 
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