Poeta, studioso di estetica. Laurea in filosofia all’Università di Bucarest (1906) e dottorato a Lipsia (1913). Esordio assoluto con la poesia Trecut [Passato] (in Foaie interesantă [Foglio interessante], 1897), che assume come modello il poeta Lenau. Collabora a Sămănătorul [Il Seminatore], Convorbiri literare [Conversazioni letterarie], Convorbiri critice [Conversazioni critiche] ecc. Muore in giovane età, lasciando saggi di estetica, un numero esiguo di poesie, alcune traduzioni di autori romantici occidentali. Scrive una poesia vitalista, umanistico-messianica, filosofica (sul modello emineschiano) e retorica (recuperando lo stile retorico della prima generazione romantica rumena), sentimentale e concettuale insieme, di idee, transindividuale ecc.: Plînsul lui Adam [Il pianto di Adamo], Floare şi genune [Fiore e abissi], Zile de durere [Giorni di dolore]. Formalmente si avvicina alle prime manifestazioni simboliste, aspirando a un modello musicale, eufonico, del verso
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Poezii [Poesie] (Bucureşti, 1910), Die Gedankenlyrik (Poezia de idei, [Poesie di idee], in tedesco, Halle, 1913)
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