Prosatore e autrice drammatica. Una giovinezza sotto il segno delle convenzioni sociali (rinuncia agli studi superiori, si sposa con un uomo molto più anziano, ha cinque figli ecc.) la costringe a debuttare tardi e a scrivere – in generale – con difficoltà, sebbene la sua opera in prosa sia indubbiamente una delle più interessanti e più innovative dell’intero modernismo rumeno. Esordisce nel 1913, con il poema in prosa Viziune [Visione], sulla rivista Viaţa românească [La Vita rumena], dove continuerà successivamente a pubblicare prose liriche; nel 1914 ottiene il premio della rivista Femina [La Femmina] per la poesia in francese La mer. Pubblicherà il primo volume dopo la prima guerra mondiale
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