Poeta, prosatore, drammaturgo, uno dei maggiori scrittori del modernismo interbellico. Fra il 1900 e il 1904 vive a Parigi, occasione che gli dà modo di familiarizzare non solo con l’ambiente artistico ma anche con le innovazioni estetiche dell’epoca. Prolifico, prima di essere davvero innovatore, esordisce in Povestea vorbei [Il racconto della parola] (1897), collabora la Convorbiri critice [Conversazioni critiche] , è notato da Mihail Dragomirescu e da Ion Luca Caragiale, dirige due riviste simboliste, Revista celorlalţi [La rivista degli altri] (1908) e Insula [L’Isola] (1912). Già il volume del 1908, Romanţe pentru mai tîrziu [Romanze per dopo], marca un significativo passaggio nella storia del modernismo rumeno, per l’adozione del verso libero, la decisa opzione del simbolismo, l’innovazione lessicale ecc.
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Romanţe pentru mai tîrziu [Romanze per dopo] (Bucureşti, 1908), Casa cu geamurile portocalii [La casa con i vetri color arancio] (Bucureşti, 1908), De vorbă cu mine însumi [Parlando con me stesso] (Bucureşti, 1913)
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