La sua fondazione era stata approvata dall’Imperatrice Maria Teresa fin dal 1738. All’inizio, la scuola funziona appoggiandosi a un monastero; persegue un solido programma teologico, che prevede anche corsi di latino classico. In conseguenza della riforma delle scuole (1781), vengono unificate le due scuole rumene di Blaj; nella nuova istituzione, Gh. Şincai è prima catechista e quindi direttore della scuola ‑ chiamata ora “Scuola imperiale nazionale” – vi rimarrà fino al 1796. Professori: S. Micu, G. Maior, I. Bob. Da questa scuola un folto gruppo di studenti in teologia (che aderiscono alla chiesa uniate) parte alla volta di Roma, per studiare nei prestigiosi istituti del Vaticano; allo stesso tempo la scuola diventa uno dei principali centri della lotta dei rumeni transilvani per il riconoscimento dei diritti confessionali e nazionali
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