Coerente con la propria visione dello studio del folclore inteso come disciplina strettamente correlata alla filologia, quali due rami della filologia comparativa, Densusianu cerca di inserire la ricerca rumena all’interno degli studi avviati in Occidente, in aperta opposizione con l’ideologia seminatorista. Durante il periodo interbellico, nell’Istituto vengono prodotti contributi importanti per ciò che concerne la metodologia della raccolta e dell’interpretazione delle produzioni folcloriche. Collaboratori: I. A. Candrea, Th. Speranţia. Organo di stampa (interbellico) ‑ Grai şi suflet
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