Data e luogo di nascita |
16 dicembre 1881, Turnu Măgurele |
Data e luogo di morte |
28 aprile 1960, Bucarest |
Abstract |
Drammaturgo. Laurea in Diritto all’Universitŕ di Iaşi, dottorato a Parigi. Esordisce con l’opera teatrale Manifest ţărănesc [Manifesto contadino], rappresentata a Iaşi nel 1900. Autore apprezzato durante il periodo interbellico per le commedie in un atto, commedie di costume ecc. |
Bibliografia |
Ce ştia satul…, comedie într-un act [Cosa sapeva il villaggio… commedia in un atto] (Bucureşti, 1912) |
Data e luogo di nascita |
1769 |
Data e luogo di morte |
19 novembre 1799, Tulcea |
Abstract |
Poeta. Figlio di Ienăchiţă e di Elena Rizu, Alecu riceve un’educazione tradizionale che prevede la conoscenza del greco e del francese. Durante la guerra russo-turca, segue la famiglia prima a Braşov (1784) e successivamente in esilio a Nicopoli (1788) e a Rodi (1790). A differenza del padre, non si impegna nella vita politica, ricoprendo solo cariche minori nella conduzione del principato di Valacchia. Nel 1791 sposa Elena Dudescu, dall’unione nascerŕ il futuro poeta Iancu. La sua biografia č segnata dallo scandalo provocato dall’accusa di omicidio della zia Veneţiana Văcărescu. Imprigionato a Tulcea, il poeta muore in circostanze misteriose nel 1799. Riconosciuto come il poeta che meglio di altri esprime il passaggio dalla poesia “medievale” a quella moderna, Alecu ha indubbie doti di versificatore: la versatilitŕ nel comporre versi, giŕ ricordata dal fratello Nicolae, č riconosciuta come uno dei tratti peculiari del suo stile. Ciň che rimane della sua produzione, non molto ampia, comprende componimenti in rumeno e greco. Poeta esclusivamente amoroso, influenzato dalla piccola poesia francese del XVIII secolo, conosciuta se non direttamente certo per il tramite neo-greco, Alecu utilizza nei suoi versi l’intero arsenale stilistico-formale della poesia lirica petrarchista e neoanacreontica |
Bibliografia |
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Data e luogo di nascita |
3 ottobre 1864, Bucarest |
Data e luogo di morte |
17 febbraio 1947, Parigi |
Abstract |
Ultima rappresentante della famiglia Văcărescu, nipote del poeta Iancu Văcărescu. Iniziati gli studi a Văcăreşti, la tenuta di famiglia, completa la sua educazione a Parigi. Oltre che per la sua opera letteraria in lingua francese, Elena Văcărescu č ricordata per un’intensa attivitŕ volta a rappresentare la cultura rumena in Europa: delegata della Romania presso la Lega delle Nazioni (1920-1940), fondatrice del Comitato Internazionale per la Diffusione delle Arti e delle Lettere attraverso il Cinema (1930), č la prima donna chiamata a far parte dell’ Accademia Rumena (1925) |
Bibliografia |
Chants d’Aurore (Paris, 1886); Le Rhapsode de la Dambovitza (Bucarest, 1892); L’Ame sereine (Paris, 1896); Lueurs et Flammes (Paris, 1903); Kings and Queens I have known (London and New York, 1904); Pe urma dragostei [Sulle orme dell’amore] (Bucureşti, 1905); Chants du Cobzar (Paris, 1905); Nuits d’Orient. Folklore roumain (Paris, 1907); The Queen’s friend (London, 1907); Le Jardin passioné (Paris, 1908); Amor vincit, roman (Paris, 1909); Le Sortilčge, roman (Paris, 1911); Le Cobzar (Paris, 1912; in collab. con P. Milliet); La Dormeuse évéillée (Paris, 1914) |
Data e luogo di nascita |
1792, Bucarest |
Data e luogo di morte |
3 marzo 1863, Bucarest |
Abstract |
Poeta, traduttore. Figlio del poeta Alecu Văcărescu. Avviato agli studi dal precettore francese Colson, completa la sua educazione a Vienna. Ritornato in patria, partecipa alla vita politica e culturale del principato munteno: fondatore del teatro greco di Bucarest, č molto attivo nell’organizzazione del sistema scolastico, coadiuvando l’attivitŕ di Gh. Lazăr. Nel 1821, allo scoppio della rivoluzione di Tudor Vladimirescu, si rifugia a Braşov dove entra in contatto con gli affiliati della societŕ segreta fondata da C. Cîmpineanu e da suo zio Nicolae Văcărescu. Nel 1841 č deputato dell’Assemblea Generale; nel 1843 č presidente dell’Associazione letteraria. Nel 1848, la pubblicazione della prima raccolta completa delle sue poesie č accolta con disinteresse dal pubblico e dalla critica. Poeta della transizione, I. Văcărescu appartiene per modalitŕ di scrittura e ideologia poetica alla generazione attiva nella prima metŕ dell’Ottocento, sfiorata dall’estetica romantica e incapace di coglierne appieno le strategie. Il suo capolavoro č il lungo componimento di ambientazione arcadica Primăvara amorului [La primavera dell’amore], in cui un motivo di origine classica, Cupido bagnato dalla pioggia, č il pretesto per intessere una narrazione sui piaceri della vita trascorsa a contatto con la natura, lontana dai vizi e dalla corruzione della cittŕ |
Bibliografia |
Poezii alese [Poesie scelte] (Bucureşti, 1830); Ermiona, mireasa lumii celeilalte, tragedie patetică în cinci acturi tradusă din nemţeşte de ~ [Ermione, la sposa dell’al di lŕ, tragedia patetica in cinque atti tradotta dal tedesco da ~] (Bucureşti, 1834); Regulu, tragedie în cinci acte, din lb. germană tradusă de ~ [Regolo, tragedia in cinque atti, tradotta dal tedesco da ~] (Bucureşti, 1834); Grădinaru orb sau aloiul înflorit, comedie cu cîntece în două acte, tradusă de ~ [Il giardiniere cieco o l’aloe fiorito, commedia con canti in due atti, tradotta da ~] (Bucureşti, 1836); Adevărul [La veritŕ] (Bucureşti, 1843); Bertrand şi Raton [Bertrand e Raton] (Bucureşti, 1846); Dragoste din copilărie [Amore infantile] (Bucureşti, 1846); Napoleon la Şoen-Brun şi Sînta Elena [Napoleone a Şchönbrun e a Sant’Elena] (Bucureşti, 1847); Colecţie din poeziile dlui marelui logofăt ~ [Raccolta delle poesie del gran dignitario ~], pref. I. Voinescu I (Bucureşti, 1848); Britanicu, tragedie în cinci acte de J. Racine trad. de ~ [Britannico, tragedia in cinque atti di J. Racine tradotta da ~] (Bucuresti, 1861); Poeziile Văcăreştilor [Le poesie dei Văcăreşti], ed. îngrijită de M, Dragomirescu şi Em. Gârleanu, pref. de Al. Odobescu (Bucureşti, 1908) |
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O zi şi o noapte de primăvară la Văcăreşti sau Primăvara amorului [Un giorno e una notte di primavera a Văcăreşti o La primavera dell’amore
Data e luogo di nascita |
1740 |
Data e luogo di morte |
1797 |
Abstract |
Poeta. Capostipite della famiglia dei “principi poeti” cui appartengono anche i figli Alecu e Nicolae e il nipote Iancu, Ienăchiţă è il tipico esponente della nobiltà muntena della seconda metà del XVIII secolo: poliglotta per educazione e necessità diplomatiche – conosce l’italiano, il greco e il turco – partecipa alle vicende del principato, svolgendo, fra il 1760 e il 1790, funzioni di alto dignitario presso la corte dei principi fanarioti che si succedono sul trono munteno. La sua attività letteraria comprende interessi storici e linguistici; il suo nome tuttavia è ricordato in primo luogo per la produzione poetica, la quale seppur esigua rappresenta convenzionalmente la prima testimonianza della poesia rumena moderna. Fra il 1788 e il 1795, scrive Istorie a prea puternicilor înpăraţi otomani [Storia dei potentissimi imperatori ottomani], una storia dell’impero turco, conservata in forma manoscritta fino al 1863. La produzione linguistica comprende due dizionari e la grammatica intitolata Observaţii sau băgări de seamă asupra regulelor şi orânduelelor gramaticii rumâneşti [Osservazioni o note sulle regole e i sistemi della grammatica rumena], stampata a Rîmnic nel 1787. Nella grammatica, compilata su modelli stranieri, in particolare greci e italiani, l’autore afferma la latinità del rumeno, auspica la semplificazione dell’alfabeto, elabora una terminologia linguistica sul modello di quella italiana. L’ultima parte della grammatica contiene un breve trattato di prosodia, Păntru construtione figurata [Per la costruzione figurata], e un capitolo dedicato alla poetica, Păntru poetică [Per la poetica], in cui sono esplicitati i principi della corretta versificazione; l’esposizione teorica è accompagnata da esempi di versi originali o rifacimenti come Amărîtă Turturea [La triste tortorella]. Nell’ambito della poesia rumena, Ienăchiţă occupa la posizione del padre fondatore, colui il quale riconoscendo un pensiero poetico tenta di tradurlo in discorso poetico, cercando di colmare la distanza fra idea ed espressione |
Bibliografia |
Observaţii sau băgări de seamă asupra regulelor şi orînduelelor gramaticii rumîneşti... [Osservazioni o note sulle regole e i sistemi della grammatica rumena] (Rîmnic, 1787; ed. II, Viena, 1787); Istorie a prea puternicilor împăraţi ottomani [Storia dei potentissimi imperatori ottomani], in Al. Papiu Ilarian, Tezaur de monumente istorice pentru români [Tesoro dei monumenti storici per i rumeni], II, (1863); Poeziile Văcăreştilor [Le poesie dei Văcăreşti], ed. îngrijită de M. Dragomirescu şi E. Gârleanu, pref. de Al. Odobescu (Bucureşti, 1908) |
1. Urmaşilor mei Văcăreşti! [Eredi miei Văcăreşti]; 2. Într-o grădină [In un giardino]; 3. Amărîtă turturea [Triste tortorella]
Data e luogo di nascita |
1784 |
Data e luogo di morte |
12 ottobre 1825, Braşov |
Abstract |
Poeta. Figlio di Ienache Văcărescu, riceve l’educazione tradizionale impartita a un giovane nobile che prevedeva la conoscenza del greco e del francese. Nel 1821, fallendo nell’incarico ricevuto dalla nobiltŕ fedele ai fanarioti di fermare l’avanzata di Tudor Vladimirescu, si rifugia a Braşov, dove fonda con C. Cîmpineanu e Dinicu Golescu una societŕ che si occupa di promuovere la cultura rumena. Autore di un esiguo numero di componimenti di ispirazione neoanacreontica, il suo nome č legato alla cura dell’opera del fratello Alecu |
Bibliografia |
Poeziile Văcăreştilor [Le poesie dei Văcăreşti], ed. îngrijită de M. Dragomirescu şi E. Gârleanu, pref. de Al. Odobescu (Bucureşti, 1908) |
Data e luogo di nascita |
17 aprile 1895, Giurgiu |
Data e luogo di morte |
6 luglio 1964, Bucarest |
Abstract |
Poeta, prosatore, traduttore, figura importante del movimento dell’avanguardia e del modernismo interbellico. Pubblica, insieme a Tristian Tzara e Marcel Iancu, la rivista Simbolul [Il Simbolo] (1912), su cui pubblica le sue poesie d’esordio. Collabora a Noua revistă română [La nuova rivista rumena] (1913). La poesia giovanile, iconoclasta, sperimentale e terribilista, č allo stesso tempo piů un esercizio di stile adolescenziale che l’espressione di una rivolta sostanziale |
Bibliografia |
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Data e luogo di nascita |
2 febbraio 1879, Costeştii de Vale, Dîmboviţa |
Data e luogo di morte |
5 novembre 1951, Costeştii de Vale, Dîmboviţa |
Abstract |
Prosatore. Impara il mestiere di calzolaio in famiglia. Per un periodo č sindaco del paese natale, prende parte alle rivolte del 1907, č arrestato, condannato a morte e liberato grazie all’intervanto di I. Gh. Duca. Pubblica su România muncitoare [La Romania operaia], Raţiunea [La Ragione], Flacăra [La Fiamma], Sburătorul [Colui che vola] şi Viaţa românească [La Vita rumena]. Č redattore di Rampa [Il Proscenio] e Facla [La Fiaccola] (1913), autore di invenzioni tecniche ecc. Strano miscuglio di illuminismo anacronistico e socialismo liberamente interpretato, autodidatta, con simpatie di sinistra, autore di un’opera letteraria moraleggiantee, ispirata dalle sue utopie tecnico-scientifiche, dove la fantasia non č sostenuta da un talento letterario adeguato |
Bibliografia |
Draci şi strigoi [Demoni e spettri] (Bucureşti, 1912), Fără pîine [Senza pane] (Bucureşti, 1912), Mîrlanii [I Mîrlani] (Bucureşti, 1912), Nevestele lui Moş Dorogan [Le mogli di zi’ Dorogan] (Bucureşti, 1913) |
Data e luogo di nascita |
5 settembre 1858, Pleşeşti-Tutova, Vaslui |
Data e luogo di morte |
19 novembre 1919, Bucarest |
Abstract |
Poeta, prosatore, giornalista. Interrompe gli studi di Diritto, iniziati a Bucarest. Professore nella scuola secondaria, funzionario statale. Esordisce su Convorbiri literare [Conversazioni letterarie] (1880), č redattore della rivista Armonia [L’Armonia] (Tîrgovişte), collabora a România liberă [Romania libera] (dove diventerŕ redattore, esperienza evocata nel romanzo Dan), Unirea [L’Unione] ecc. Pubblica la rivista Vieaţa (1893-1896) e successivamente, insieme al suo amico G. Coşbuc, Sămănătorul [Il Seminatore] (1901). All’epoca scrittore di grande popolaritŕ, sebbene sia egli il primo a riconoscere il carattere epigonico della sua creazione (č, d’altro canto, colui che conia il termine che definisce la pressione del modello emineschiano nella letteratura a cavallo dei due secoli), contribuisce all’educazione del gusto pubblico con una serie di conferenze di grande richiamo tenute all’Ateneo Rumeno (1886-1893) sul movimento letterario contemporaneo. La sua opera, mescolando i toni idillici e sentimentali allo spirito critico, alla riflessione tragica, all’ideologia di sinistra dell’epoca, commuove e conquista attivando un recupero in tono minore (piů accessibile) delle piů alte innovazioni letterarie del postromanticismo rumeno |
Bibliografia |
Nuvele [Novelle] (Bucureşti, 1886; altre ed. 1908); Poezii [Poesie] (Bucuresti, 1887; ed. II, 1892; altre ed.: 1894; 1896; 1899); Curentul Eminescu. Conferinţa ţinută la Ateneu [La corrente Eminescu. Conferenza tenuta all’Ateneo] (Bucureşti, 1892); Din goana vieţii [Dalla fuga della vita] (Bucureşti, 1892; altre ed.: 1896; 1908);Dan (Bucureşti, 1893; ed. lI, 1896); Poezii vechi şi nouă [Poesie vecchie e nuove] (Bucuresti, 1894); Icoane sterşe [Icone cancellate] (Bucureşti, 1895); Un an de luptă [Un anno di lotte] (Bucureşti, 1895); În vîltoare, nuvele [Nel gorgo, novelle] (Tîrgu Jiu, 1896; ed. lI, Bucureşti, 1896; alte ed.: 1901); Iubire, poezii 1880-1895 [Amore, poesie 1880-1895] (Bucureşti, 1896); Clipe de linişte, nuvele [Attimi di pace, novelle] (Bucureşti, 1899; altre ed.: 1907); România pitorească [Romania pittoresca] (Bucureşti, 1901; ed. II, 1902; altre ed.: 1908); Din durerile lumii, nuvele [Dai dolori del mondo, novelle] (Bucureşti, 1908); Din trecutul nostru [Dal nostro passato] (Bucureşti, 1908); Poezii 1880-1908 [Poesie 1880-1908] (Bucureşti, 1909); File rupte [Fogli strappati] (Bucureşti, 1909); Pictorul N. I. Grigorescu. Viaţa şi opera lui [Il pittore N. I. Grigorescu. Vita e opere] (Bucureşti, 1910); La gura sobei [Davanti alla stufa] (Bucureşti, 1911) |
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România pitorească [Romania pittoresca] (frammento)
Data e luogo di nascita |
27 novembre 1884, Pîrscov, Buzău |
Data e luogo di morte |
26 aprile 1963, Bucarest |
Abstract |
Poeta, prosatore e drammaturgo. Studi in Lettere e Filosofia all’Universitŕ di Bucarest (1902-1903), successivamente di Medicina (1903-1910, dottorato nel 1910), eserciterŕ la professione medica fino al 1921. Scrittore importante del periodo interbellico, esordisce come poeta pubblicando versi su Convorbiri literare [Conversazioni letterarie] (1912), non pubblica alcun volume prima del 1914 |
Bibliografia |
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Data e luogo di nascita |
cca. 1800 |
Data e luogo di morte |
cca. 1870 |
Abstract |
Prosatore e traduttore; ufficiale di carriera, contribuisce decisivamente alla costituzione dell’esercito rumeno moderno, occupa funzioni politiche ecc. Come scrittore, collabora a Curierul românesc [Il corriere rumeno], Revista Carpaţilor [La Rivista dei Carpazi], Vestitorul românesc [L’Informatore rumeno] (dove, nel 1848, pubblica le “novellette” Orfelinul [L’orfanello] e Ernestina). Seppur dilettante ha una buona competenza letteraria, scrive cronache drammatiche, traduce dal francese e russo, compone novelle sentimentali e una commedia rurale dai toni idillici |
Bibliografia |
Buchetul coprinzător a cinci anecdote istorice traduse din franţozeşte şi o mică dramă originală [Il florilegio contenente cinque aneddoti storici tradotti dal francese e un piccolo dramma originale] (Bucureşti, 1842) |
Data e luogo di nascita |
1813, Bucarest |
Data e luogo di morte |
dicembre 1855, Pau, Francia |
Abstract |
Traduttore e memorialista, ufficiale di carriera, successivamente magistrato (dal 1843). Dal fronte partecipa alla Rivoluzione del 1848 in Valacchia, ministro degli esteri del governo provvisorio, č costretto all’esilio dopo la sconfitta dei moti. Milita nell’organizzazione dell’esilio rumeno. Membro della Societŕ filarmonica, dell’Associazione letteraria ecc. Traduce teatro dal francese e dal tedesco, cura l’edizione del 1848 delle poesie di Iancu Văcărescu, collabora a Curierul românesc [Il corriere rumeno], Albina românească [L’Ape rumena], Curiosul [Il Curioso], Gazeta Teatrului Naţional [La Gazzetta del Teatro Nazionale], România literară [Romania letteraria] ecc. Scrive letteratura in rumeno e in francese, una prosa classica, piů riuscita nelle pagine delle memorie – si veda O călătorie pe Dunăre cu Ghimia [Un viaggio sul Danubio con Ghimia], traduce letteratura rumena in francese (Doinele [Le ballate] di Vasile Alecsandri) ecc |
Bibliografia |
Arabescuri. O călătorie pe Dunăre cu Ghimia [Arabeschi. Un viaggio sul Danubio con Ghimia] (Paris, 1853), Nicolas Balcesco (Paris, 1853), Anul 1848 în Principatele române [L’anno 1848 nei Principati rumeni] , I-IV (Bucureşti, 1902-1910) |
Data e luogo di nascita |
31 marzo 1841, Holod, Bihor |
Data e luogo di morte |
8 settembre 1907, Oradea |
Abstract |
Poeta, prosatore, drammaturgo, giornalista. Studi di Diritto a Pest (1859-1863). Esordisce su Telegraful român [Il Telegrafo rumeno] (1859), pubblica poesie su Gazeta Transilvaniei [La Gazzetta di Transilvania] (1859-1860). Collabora a Concordia [La Concordia], Foaie pentru minte, inimă şi literatură [Foglio per la mente, il cuore e la letteratura], Amicul şcoalei [L’amico della scuola], Aurora română [L’Aurora rumena] ecc. Pubblica le riviste Umoristul [L’Umorista] (1863), diventata Gura satului [La bocca del villaggio] (1867), Familia [La Famiglia] (1865-1906), Şezătoarea [La Seduta] (1875-1882). Membro di Astra, fondatore della Societŕ letteraria “Petru Maior” di Budapest, membro dell’Accademia Rumena (1891), č un pubblicista prolifico, uno scrittore assai poco originale e soprattutto un animatore culturale molto impegnato, che contribuisce alla modernizzazione della vita culturale transilvana, nella tradizione dei paşoptişti, per i quali l’ideologia illuminista della Scuola Transilvana era associata ai primi elementi della sensibilitŕ moderna |
Bibliografia |
Poezii [Poesie] (Pesta, 1866), Panteonul român. Portretele şi biografiile celebrităţilor române [Il pantheon rumeno, Ritratti e biografie delle celebritŕ rumene] (Pesta, 1869); Novele [Novelle], I-III (Pesta, 1872-1873); Sclavul amorului, roman [Schiavo d’amore, romanzo], I-III (Pesta, 1873-1875); Goronul lui Horea [Il rovere di Horia] (Budapesta, 1876; ed. II, 1878); Ranele naţiunii, roman [Le ferite della nazione, romanzo], I-III (Budapesta, 1876); Mireasă pentru mireasă [Sposa per sposa] (Budapesta 1877); Orfana Criţului [L’orfana di Criţ] (Pesta, 1877; ed. II, 1880); Lira mea, versuri [La mia lira, versi] (Oradea Mare, 1882); De la sate. Novele şi schiţe [Dai villaggi. Novelle e schizzi] (Oradea Mare, 1883); Ruga de la Chizătău, comedie poporală într-un act [La preghiera di Chizătău, commedia popolare in un atto] (Oradea Mare, 1890; ed. II, 1902); Dimitrie Cichindeal. Date nouă despre viaţa şi activitatea lui. Discurs de recepţiune [Dimitrie Cichindeal. Nuovi elementi sulla sua vita e la sua attivitŕ. Discorso di ricezione] (Bucureşti, 1893); Ştefan Vodă cel Tînăr [Ştefan Vodă il Giovane] (Oradea Mare, 1893); Sărăcie lucie [Lucida povertŕ] (Oradea Mare, 1894); Mîţa cu clopot [Il gatto con la campana] (Oradea Mare, 1898); Soare cu ploaie [Sole con la pioggia] (Braşov, 1898); Prima rochie lungă [Il primo vestito lungo] (Oradea Mare, 1898); Gărgăunii dragostei [I capricci dell’amore] (Oradea Mare, 1899); Însurăţeii, monolog [Freschi sposi, monologo] (Oradea Mare, 1903) |