Cronologia della Letteratura Rumena

E



Eftimiu Victor
Data e luogo di nascita
24 gennaio 1889, Boboşiţa, Albania
Data e luogo di morte
27 novembre 1972, Bucureşti
Abstract

Drammaturgo, poeta, prosatore, memorialista, pubblicista. La famiglia (di mercanti macedoni) si stabilisce in Romania dopo la sua nascita; nel 1919 ottiene la cittadinanza rumena. Senza seguire corsi di studio superiore, si impegna presto nell’attività giornalistica. Esordisce nel 1905 sulla sua rivista, Speranţa [La Speranza] (di cui appaiono solo cinque numeri). Collabora con assiduità a Dumineca [La Domenica], Viaţa literară şi artistică [La Vita letteraria e artistica], Luceafărul [L’Astro], Tribuna [La Tribuna], Lupta [La Lotta]; a Sibiu, con Ilarie Chendi e Octavian Goga, è nella redazione della rivista Ţara noastră [La nostra patria] (1908). In occasione di un soggiorno di due anni a Parigi (1909-1910), conosce Eugen Lovinescu, diventato successivamente uno dei membri del gruppo Sburătorul. Ritorna in patria (1910) e nel giro di una sera conosce il successo di pubblico, con la rappresentazione del dramma Înşir-te mărgărite [Infila le tue perle] (febbraio 1911) al Teatro Nazionale di Bucarest; è, probabilmente, fino a di oggi, la sua opera più duratura, situazione paradossale per uno dei più prolifici e longevi scrittori del XX secolo. Nel 1912 diventa direttore del Teatro della Commedia. Scrive una poesia di superfici eufoniche, con un infallibile senso della lingua e della rima e con aspirazioni neoclassiche

Bibliografia

Înşir-te mărgărite [Infila le tue perle] (Bucureşti, 1911), Rapsozii [I rapsodi] (Bucureşti, 1911), Dar de nuntă [Dono di nozze] (Bucureşti, 1911), Akim (Bucureşti, 1912), Fără suflet [Senza anima] (Bucureşti, 1912), Poemele singurătăţii. Imnuri creştine. Cîntece de oraş [I poemi della solitudine. Inni cristiani. Canti cittadini] (Orăştie, 1912), Cocoşul negru. Fantezie dramatică în şase acte [Il gallo nero. Fantasia drammatica in sei atti] (Bucureşti, 1913), Spovedania unui clovn şi alte nuvele [La confessione di un clown e altre novelle] (Bucureşti, 1913), În temniţele Stambulului [Nelle prigioni di Instabul] (Bucureşti, 1913), Două cruci. Roman din viaţa macedoneană [Due croci. Romanzo di vita macedone] (Bucureşti, 1914), Poveste de Crăciun [Racconti di Natale] (Bucureşti, 1914), Napoleon I [Napoleone I] (Bucureşti, 1914)

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Eliade Pompiliu
Data e luogo di nascita
13 aprilie 1869, Bucarest
Data e luogo di morte
24 mai 1914, Bucarest
Abstract

Critico e storico letterario. Laurea in Lettere all’Università di Bucarest (1891) e a Parigi (1895). Dottorato a Parigi (1898). Dal 1900, professore all’Università di Bucarest, membro corrispondente dell’Accademia Rumena (1912), direttore generale dei teatri (1908). L’esordio letterario coincide con la pubblicazione della tesi di laurea, di ispirazione maioresciana (1891), Collabora con saggi specialistici a Literatura şi arta română [La letteratura e l’arte rumene], Vieaţa nouă [La Vita nuova], Revista idealistă [La rivista idealista], L’Indépendance roumaine. È l’autore di studi molto pregevoli sulle origini della spiritualità rumena moderna

Bibliografia

Silogismul şi adversarul său, Herbert Spencer [Il sillogismo e il suo avversario, Herbert Spencer] (Bucureşti, 1891), De l’influence française sur l’esprit public en Roumanie… (Paris, 1898), Filosofia lui La Fontaine [La filosofia di La Fontaine] (Bucureşti, 1901), Ce este literatura? Condiţiunile şi limitele acestei arte [Cos’è la letteratura? Le condizioni e i limiti di questa arte] (Bucureşti, 1903), Histoire de l’epsrit public en Roumanie au dix-neuvième siècle, tome I (Paris, 1905), Cu privire la Maurice Maeterlinck [Riguardo a Maurice Maeterlink] (Bucureşti, 1912), La Roumanie au XIXe siècle, tomes I-II (Paris, 1914) 

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Eminescu Mihai
Eminescu Mihai, nome alla nascita: Mihai Eminovici
Data e luogo di nascita
15 gennaio 1850 (o 20 dicembre 1849?), Botoşani
Data e luogo di morte
15 giugno 1889, Bucureşti
Abstract

Poeta, prosatore, pubblicista, drammaturgo. È considerato il più importante scrittore rumeno del XIX secolo, e consacrato, intorno alla prima guerra mondiale, dalla critica come “il poeta nazionale rumeno”, figura identitaria che continua a rappresentare ancora oggi per i posteri. Dopo una gioventù avventurosa (studi liceali interrotti, a Cernăuţi, sotto la guida del suo amato professore, Aron Pumnul, vagabondaggi attraverso la Transilvania e la Muntenia) il padre riesce a mandarlo a studiare a Vienna, dove, pur senza essere iscritto regolarmente ai corsi (1869-1872), svolge un’intensa attività di propaganda politica, nazionalista, nel quadro della Società degli Studenti “Giovane Romania” . Esordio assoluto con una poesia occasionale, La mormîntul lui Aron Pumnul [Sulla tomba di Aron Pumnul] (nell’opuscolo Laecremioarele învaeţaeceilor gimnasişti de’n Cerneauţi la mormîntul preaiubitului lor profesoriu Arune Pumnul [Le lacrime degli alunni del ginnasio di Cernăuţi sulla tomba del loro amatissimo professore Arun Pumnul], Cernăuţi, 1866), debutto sulla stampa in Familia [La Famiglia] (in questa occasione Iosif Vulcan cambia il suo nome in Eminescu, nome con cui firmerà da adesso in avanti), con la poesia De-aş avea [Se avessi] Le poesie inviate da Vienna a Convorbiri literare [Conversazioni letterarie] (Venere şi Madonă [Venere e Madonna], Mortua est!, Epigonii [Gli epigoni]) appaiono fra il 1870 e il 1871, inizia in tal modo la collaborazione del poeta con Junimea, con Titu Maiorescu e con la rivista del gruppo, allo stesso tempo si realizza la sua consacrazione da parte del grande critico letterario, che lo fa assurgere al ruolo di giovane scrittore rappresentativo del gruppo, della direzione nuova, del nuovo classicismo rumeno della fine del secolo. L’esistenza quotidiana di Eminescu continua ad essere precaria, nonostante l’aiuto degli amici. Pubblica assai poco nonostante scriva molto (la cassa con i manoscritti, donata da Maiorescu all’Accademia dopo la morte del poeta, svelerà uno scrittore di straordinaria, inquieta, modernità, sfruttata dalla critica letteraria del secolo successivo), e c’è da credere che costruisse la propria relazione con i lettori nella fredda consapevolezza della distanza che lo separava dal gusto dell’epoca (fatto visibile anche nella frequenza del tema del poeta incompreso o del genio “non nato nel suo tempo” – si veda il ciclo delle Scrisori [Epistole] Luceafărul [L’Astro], Icoană şi privaz [Icona e cornice], ecc.). Muore malato, in manicomio, estraniato da se stesso nella follia e dalla propria opera nel silenzio (riceve, nel 1883, il volume edito da Maiorescu, il solo volume pubblicato il poeta vivente, come un oggetto privo di senso). Le mutazioni introdotte da Eminescu nella lirica rumena chiudono il romanticismo, separandolo definitivamente dai modelli impegnati e messianici della generazione precedente, per ancorare la nuova letteratura alla modernità dell’avventura fallita del linguaggio e della costruzione ambigua di un soggetto creatore, presente e assente allo stesso tempo. All’apparenza, con la sua opera riscrive in modo più alto temi consacrati (l’eros cosmotico – Sara pe deal [Sera sul colle], la cosmologia – Scrisoarea I [Epistola I], la creazione dell’uomo geniale – Luceafărul [L’Astro], i cicli storici – Memento mori, l’alienazione e l’alterità – Gemenii [I Gemelli], l’esperienza iniziatica – Povestea magului călător în stele [Il racconto del mago che viaggia fra le stelle], ma il sovvertimento ironico dei rispettivi topoi è il bersaglio principale della poetica emineschiana, senza dubbio una delle voci più possenti della letteratura rumena di tutti i tempi. La prosa, pubblicata in gran parte postuma (Sărmanul Dionis [Il misero Dioniso], Geniu pustiu [Genio solitario], Cezara, Făt-frumos din lacrimă [Il Bel Principe della lacrima]), il teatro (Decebal [Decebalo], Mira) e la prodigiosa attività pubblicistica si inseriscono coerentemente in questa poetica postromantica che poggia su un asse portante tragico

Bibliografia

Poesii [Poesie], prefaţă de Titu Maiorescu (Bucureşti, 1883/84), Proză şi versuri [Prosa e versi] (Iaşi, 1890), Opere complete [Opere complete], I (Bucureşti, 1902), Poezii postume [Poesie postume] (Bucureşti, 1905), Scrieri politice şi literare [Scritti poetici e letterari] (Bucureşti, 1905), Poezii [Poesie] (Bucureştii, 1908), Proza literară [La prosa letteraria] (Bucureşti, 1908), Opere complete [Opere compelte] (Bucureşti, 1914) 

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1. Făt-Frumos din lacrimă [Il Bel Principe nato da una lacrima; 2. Epigonii [Gli epigoni]; 3. Scrisoarea I [Epistola I]; 4. Scrisoarea II [Epistola II]; 5. Scrisoarea III [Epistola III]; 6. Scrisoarea IV [Epistola IV]; 7. Scrisoarea V [Epistola V]; 8. Sara pe deal [Sera sul colle]