Data e luogo di nascita |
c. 1811 |
Data e luogo di morte |
1884, Atene, Grecia |
Abstract |
Prosatore. Fervente sostenitore del movimento unionista, ricopre, dopo il 1859, importanti incarichi pubblici. Autore di un’unica opera letteraria, l’incipit del romanzo, Serile de toamnă la ţară [Le sere autunnali in campagna], pubblicato sulla rivista România literară [Romania Letteraria] (1855), marcato da una forte impronta memorialistica e da una scrittura elegante e riflessiva, che lo rendono un testo allo stesso tempo interessante e moderno |
Bibliografia |
Serile de toamnă la ţară [Le sere d’autunno in campagna], in România literară (Iaşi, 1855), Soluţia legală a chestiunii rurale [La soluzione legale della questione rurale] (Galaţi, 1861), Răspuns adresat d. redactor al ziarului “Românul”… [Risposta rivolta al sig. redattore del giornale “Il rumeno”…] (Iaşi, 1862) |
Serile de toamna la tara.pdf [Sere d’autunno in campagna] (frammento)
Data e luogo di nascita |
20 gennaio 1757, Istanbul |
Data e luogo di morte |
3 luglio 1828, Kantakuzinka, Russia |
Abstract |
Poeta, traduttore. Nipote per parte di madre del principe moldavo Ioan Mavrocordat, trascorre l’infanzia a Bucarest dove riceve un’educazione tradizionale adeguata al rango familiare. Arruolatosi giovanissimo, trascorrerŕ lunghi periodi in Russia. Tornato in patria (1788), pur partecipando alla vita di corte dei principi fanarioti Mihai Suţu e N. Mavrogheni, contribuisce al tentativo di liberazione del principato. Nel 1791, in coincidenza con la pace di Şiştov, si stabilisce in Russia. Svolge un’intesa attivitŕ di traduzione dal francese; č il primo traduttore di un’opera inglese, An Essay on Man (Cercarea asupra omului, Saggio sull’uomo) di A. Pope. Poeta della transizione, incerto fra il canone estetico in voga alla fine del XVIII secolo e le anticipazioni preromantiche che informeranno la poesia dei primi decenni dell’Ottocento, della sua opera rimane un’esigua testimonianza nella raccolta Poezii noă [Poesie nuove] (1796) |
Bibliografia |
Poezii noă [Poesie nuove] (f.l., 1796) |
Data e luogo di nascita |
6 giugno 1874, Bucarest |
Data e luogo di morte |
8 agosto 1949, Bucarest |
Abstract |
Poeta e saggista di espressione francese (firma con il nome Charles-Adolphe Cantacuzčne). Dopo aver compiuto gli studi di Diritto a Parigi, intraprende la carriera diplomatica. Ha collaborato a Mercure de France, Journal des Débats, Le Figaro, Le Manuscrit Autographe, scrivendo una poesia modernista, colta, dalle sfumature diafane |
Bibliografia |
Les sourires glacés, Paris, 1896; Les douleurs cadettes, Paris, 1897; Les chimčres en danger, Paris, 1898; Cinglons les souvenirs et cinglons les ręves!... L’automne fatidique et coquet. Les coeurs en partance, Paris, 1900; Sonnets en petit deuil, Paris, 1901; Litanies ef petits états d’âme, Počmes, Paris, 1902; Remember, Paris, 1903; Les Grâces inemployées, Paris, 1904; L’âme de Monsieur de Nion, Amsterdam, 1905; Poussičres et falbalas. Vers, Paris, 1905; Synthčse attristée de Paris. Suivie d’une Lettre ŕ M. Max Nordau et d’un Dialogue avec le Prince de Ligne, Paris, 1906; Les retrouvailles, Paris, 1908; Esprit de Charles-Adolphe Cantacuzčne, Amsterdam, 1909; Larmes fouettées. Suivies du dernier dialogue, Paris, 1911; Les adorables coďncidences. Poésies, Paris, 1912 |
Data e luogo di nascita |
10 marzo 1879, Slatina |
Data e luogo di morte |
2 giugno 1964, Bucarest |
Abstract |
Teorico e critico letterario, con interessi che spaziano dall’eminescologia alla stilistica e al folclore, si afferma dopo la prima guerra mondiale. Studi universiari a Bucarest, dove č allievo di Ovid Densusianu, sotto la cui egida esordisce in Vieaţa nouă [La Vita nuova] (1909, con Poesia română de azi [L’odierna poesia rumena]). Sostiene il dottorato in Filologia romanza, presso il Seminario diretto da W. Meyer-Lübke, a Vienna (č collega con L. Spitzer), dove tiene un corso di letteratura rumena (1913-1914). La lezione inaugurale, Galaction poetul [Il poeta Galaction], appare in Viaţa românească [La Vita rumena] (1914) |
Bibliografia |
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Data e luogo di nascita |
30 gennaio 1852, Haimanale, Dîmboviţa |
Data e luogo di morte |
22 giugno 1912, Berlino |
Abstract |
Prosatore e drammaturgo. Nato in una famiglia con forti legami con il teatro, segue la tradizione familiare frequentando il Conservatorio di Bucarest, dove segue i corsi di declamazione e mimica. A partire dal 1870, collabora a numerosi giornali e riviste dell’epoca (la collaorazione piů importante e duratura č quella con Timpul, giornale politico dei junimişti, che dura dal 1877 al 1881). Si unisce al gruppo di Junimea, pubblicando in Convorbiri literare [Conversazioni letterarie] le sue opere drammatiche piů importanti: O noapte furtunoasă [Una notte tempestosa] (1879); Conu Leonida faţă cu reacţiunea [Don Leonida di fronte alla reazione] (1880); O scrisoare pierdută [Una lettera perduta] (1885); D-ale carnavalului [Del carnevale] (1885); Năpasta [La sciagura] (1890). Svolge diversi lavori temporanei (suggeritore, copista, ispettore scolastico, funzionario ecc.) divenendo, nel 1888, direttore generale dei teatri rumeni. Sebbene autore di un’importante opera, pubblicata in vita, Caragiale assiste al sistematico rifiuto della sua consacrazione pubblica, questa attitudine della critica nei suoi confronti gli farŕ scegliere, nel 1905, l’autoesilio tedesco. La maggior parte dei suoi testi brevi, Momente [Momenti], Schiţe [Schizzi], aneddoti, sonetti, versi umoristici, combinano in modo insolito caratteristiche contradditorie, organizzate intorno a due sistemi di opposte norme culturali: quello della cultura alta, classica e quello della cultura popolare, periferica, al limite del triviale; il teatro – allo stesso modo – mette insieme due codici di potenziale diverso, uno peculiare della filosofia dello specifico nazionale, l’altro contrassegnato da un romanzesco colorito, di periferia urbana, dinamico fino all’autodistruzione. Si tratta di un’originale versione del meccanismo modellato sul vivente, che rende possibile accostare appieno la visione comica del suo teatro all’assurdo moderno. Allo stesso modo, la prosa psicologica e fantastica, În vreme de război [In tempo di guerra], O făclie de Paşte [Una fiaccola pasquale], La Hanul lui Mânjoală, [Alla locanda di Mânjoală], Cănuţă, om sucit [Cănuţă, uomo strambo], Două lozuri [Due biglietti della lotteria], ha combinato codici all’apparenza inconciliabili, come la visione realista e il fantastico, il tragico assurdo e il comico occasionale e linguistico, in grado di generare una visione profondamente originale del mondo. La critica lo annovera fra gli scrittori con il programma piů temerario quanto a rinnovamento delle strutture letterarie e della visone estetica apparso sulla scena culturale fin dagli esordi del modernismo rumeno |
Bibliografia |
Teatru [Teatro] (Bucureşti, 1890), Năpasta [La sciagura] (Bucureşti, 1890), Note şi schiţe [Note e schizzi] (Bucureşti, 1892), Păcat [Peccato], O Făclie de Paşte [Una fiaccola pasquale], Om cu noroc [Uomo fortunato], (Bucureşti, 1892), Teatru [Teatro] (Iaşi, 1894), Schiţe uşoare [Schizzi facili] (Bucureşti, 1896), Momente [Momenti] (Bucureşti, 1901), Două bilete pierdute [Due biglietti perduti] (Bucureşti, 1901), 1907. Din primăvară pînă-n toamnă [1907. Dalla primavera fino all’autunno] (Bucureşti, 1907), Opere complete [Opere complete] , I-III (Bucureşti, 1908), Schiţe nouă [Schizzi nuovi] (Bucureşti, 1910) |
Data e luogo di nascita |
29 marzo 1815, Bucarest |
Data e luogo di morte |
13 febbraio 1877, Bucarest |
Abstract |
Drammaturgo, poeta e prosatore, uomo di teatro che contribuisce in modo importante allo sviluppo dell’arte drammatica rumena a metŕ del XIX secolo. Fratello di Iorgu Caragiali e zio di Ion Luca Caragiale. Studi all’Accademia Greca e alla Scuola di Mimica e Declamazione della Societŕ Filarmonica (1835-1838). Esordisce come scrittore nel 1840, con il volume Scrieri [Scritti]; autore magniloquente, di impronta romantica, risulta interessante nelle commedie di costume, dove la verve e il senso scenico compensano le insufficienze del linguaggio |
Bibliografia |
Scrieri [Scritti] (Iaşi, 1840), O repetiţie moldovenească sau Noi şi iar noi [Una replica moldava o Noi e ancora noi] (Iaşi, 1845), O soare la mahala sau Amestec de dorinţe [Una serata in periferia o Miscuglio di desideri] (Bucureşti, 1847), Dreptatea popolului judece pe fraţii Caragiali [La giustizia del popolo giudica i fratelli Caragiali] (Bucureşti, 1848), Biciuirea cometului de la 1 iunie 1857 [La sferzata della cometa del 1° giugno 1857] (Bucureşti, 1857), Teatru Naţionale în Ţara Românească [Teatro Nazionale in Muntenia] (Bucureşti, 1867) |
Data e luogo di nascita |
1826 |
Data e luogo di morte |
8 febbraio 1894 |
Abstract |
Drammaturgo. Fratello di Costache Caragiali e zio di Ion Luca Caragiale. Studia alla Scuola di Musica dei Cadetti e debutta come attore nella compagnia di suo fratello, nel 1845. Esordisce come scrittore con Cometul sau Astronomul voiajor [La cometa o L’astronomo viaggiatore] (1857) e Jelbariu [Lo scrivano] (1857). Assai poco dotato, si produce in diverse specie drammatiche, scrivendo (molto) per colmare le lacune del repertorio rumeno. Imita l’umorismo popolare, alcuni testi possiedono una qualche vivacitŕ, sebbene questa non sia sufficiente a definire una personalitŕ artistica specifica. Le ultime commedie imitano gli effetti comici utilizzati da suo nipote |
Bibliografia |
Cometul sau Astronomul voiajor [La cometa o L’astronomo viaggiatore] (Bucureşti, 1857), Jelbariu [Lo scrivano] (Bucureşti, 1857), Surdul [Il sordo] (Bucureşti, 1857), Cîntecul românilor la primirea în Bucureşti a prinţului lor Alexandru-Ioan I [Il canto dei rumeni in occasione dell’accoglienza a Bucarest del loro principe Alexandru Ioan I] (Bucureşti, 1859), Moş Trifoi sau Cum ţi-i aşterne aşa-i dormi [Zi’ Trifoi o Ciň che metti trovi] (Bucureşti, 1859), Nu e pentru cine se găteşte ci pentru cine se nimereşte [Non č per chi si prepara ma per chi capita] (Bucureşti, 1866), Martirii Candiei [I martiri di Candia] (Bucureşti, 1867), Poveţele lui Mihai Bravul către români la monumentul său [I precetti di Mihai il Bravo ai rumeni sul suo monumento] (Bucureşti, 1874). |
Data e luogo di nascita |
20 ottobre 1827, Bucarest |
Data e luogo di morte |
29 iulie 1851, Bucarest |
Abstract |
Poeta e giornalista, rivoluzionario paşoptist, piů per la biografia che per l’opera letteraria, di scarso pregio artistico, incarna il prototipo dello scrittore romantico, impegnato, tenebroso-byroniano, ammalato di tisi ecc. Molto apprezzato dai contemporaneai (lanciato da I. Heliade Rădulescu, riscoperto da Al. Macedonski ecc.), prefigura talora l’immaginario poetico emineschiano, sebbene l’opera sia disomogenea, stridente, prosaica e prolissa. Esordisce su Curierul românesc [Il Corriere rumeno] (1844) |
Bibliografia |
Poezii [Poesie] (Bucureşti, 1846), Zoe (Bucureşti, 1847) |
Data e luogo di nascita |
6 ottobre 1872, Iaşi |
Data e luogo di morte |
24 maggio1966, Bucarest |
Abstract |
Prosatore. Dopo aver abbandonato gli studi di architettura, si impegna nell’attivitŕ giornalistica, ricoprendo nello stesso tempo svariati e insignificanti incarichi. Nel 1898 fonda a Iaşi la rivista satirica Bolta rece. Pubblica schizzi satirici nella rivista Moş Teacă [Zi’ Fodero] di I. A. Bassarabescu. Collabora (con prose satiriche e pubblicistiche) a numerosi periodici (Moftul român [Il Vezzo rumeno], Zeflemeaua [La canzonatura], Revista literară [La Rivista letteraria], Flacăra [La Fiamma], Viaţa românească [La Vita rumena], Universul [L’Universo] ecc.). Autore di novelle, schizzi e racconti che si ispirano alla vita di provincia, alla vita rurale o che hanno come protagonisti soggetti cinegetici |
Bibliografia |
Bolta rece [La volta fredda] (Iaşi, 1899), Încurcă-lume [Impiccia-mondo] (Bucureşti, 1903), Deştept băiat! [Ragazzo sveglio!] (Bucureşti, 1904), Cutreierînd [Andando a zonzo] (Bucureşti, 1905), Chipuri şi suflete [Tipi e spiriti] (Bucureşti, 1908), Oameni cumsecade [Uomini dabbene] (Bucureşti, 1911), Rozica (Bucureşti, 1913), Între femeie şi pisică [Fra la donna e il gatto] (Bucureşti, 1913) |
Cazimir Otilia, pseudonimo di Alexandra Gavrilescu |
Data e luogo di nascita |
12 febbraio 1894, Cotu Vameşului, Neamţ |
Data e luogo di morte |
8 giugno 1967, Iaşi |
Abstract |
Poetessa, prosatrice, traduttrice. Non porta a termine gli studi universitari (Facoltŕ di Lettere e Filosofia di Iaşi). Esordisce con versi su Viaţa românească [La Vita rumena] (1912), rivista alla quale collaborerŕ senza interruzioni per tutta la vita. Scrive una letteratura sentimentale di tono minore, coltivando un lirismo sensitivo, secondo formule tradizionali; la parte piů consistente della sua opera appartiene al periodo interbellico. Dopo il 1944, la sua poesia č fortemente marcata dall’acquiescenza nei confronti del potere politico |
Bibliografia |
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Călugaru Alice, pseudonimo di Alice Stefania Stănescu Călugăru |
Data e luogo di nascita |
4 luglio 1886, Parigi, Francia |
Data e luogo di morte |
1939, Svizzera? |
Abstract |
Poetessa e prosatrice, scrive in rumeno e francese (nel 1908 si sposa con un francese; trasferitasi a Parigi, viaggia insieme al marito in Europa e in America del Sud). Pubblica su Sămănătorul [Il Seminatore] (1903) e Dumineca [La Domenica] (1905) versi modellati sulla poesia di Eminescu e Coşbuc, esemplari di una sensibilitŕ intensa, un linguaggio poetico fortemente evocativo e plastico |
Bibliografia |
Viorele [Violette] (Bucureşti, 1905; firmato con lo pseudonimo Alice Orient) |
Data e luogo di nascita |
4 febbraio 1809, Buzău |
Data e luogo di morte |
18 settembre 1831, Craiova |
Abstract |
Poeta. Nato in una famiglia appartenente alla piccola nobiltŕ muntena, studia con un precettore a Tîrgovişte e a Bucarest. La sua educazione ancora sottomessa ai canoni del XVIII secolo si fonda sulla conoscenza della cultura francese e greca. Si impegna in una discreta opera di diffusione di autori stranieri, traducendo Hero şi Leandru del poeta greco Musaios, e il primo atto del dramma di Voltaire, Zaďre. La sua produzione poetica, molto esigua, si compone di soli cinque testi. Il debutto letterario (1830) avviene sotto l’egida di Heliade Rădulescu con la pubblicazione, in Curierul românesc [Il Corriere rumeno], di tre poemi: Păstorul întristat [Il pastore triste], Ruinurile Tîrgoviştii [Le rovine di Tîrgovişte], Înserare [Crepuscolo]; nel 1839, sempre nella stessa rivista, appaiono postume, Rugăciunea [La preghiera] e Marşul oştirii române [La marcia dell’esercito rumeno]. Arruolatosi nell’esercito, il poeta muore nel 1830 a soli 22 anni. Con Cârlova si chiude la fase della transizione della poesia rumena moderna: agli esordi neoancreontici e neoclassici succede la fase dell’affermazione dell’estetica romantica. Questo passaggio č segnato dalla pubblicazione di Ruinurile Tîrgoviştii, il componimento in cui per la prima volta si istutuisce l’opposizione passato-presente esemplificata dall’utilizzo del motivo delle rovine, simbolo dell’antica gloria nazionale |
Bibliografia |
Poezii [Poesi] (Bucureşti, 1906) |
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Cerna Panait, pseudonimo di Panait Stanciof |
Data e luogo di nascita |
25 settembre 1881, Cerna, Tulcea |
Data e luogo di morte |
26 marzo 1913, Leipzig |
Abstract |
Poeta, studioso di estetica. Laurea in filosofia all’Universitŕ di Bucarest (1906) e dottorato a Lipsia (1913). Esordio assoluto con la poesia Trecut [Passato] (in Foaie interesantă [Foglio interessante], 1897), che assume come modello il poeta Lenau. Collabora a Sămănătorul [Il Seminatore], Convorbiri literare [Conversazioni letterarie], Convorbiri critice [Conversazioni critiche] ecc. Muore in giovane etŕ, lasciando saggi di estetica, un numero esiguo di poesie, alcune traduzioni di autori romantici occidentali. Scrive una poesia vitalista, umanistico-messianica, filosofica (sul modello emineschiano) e retorica (recuperando lo stile retorico della prima generazione romantica rumena), sentimentale e concettuale insieme, di idee, transindividuale ecc.: Plînsul lui Adam [Il pianto di Adamo], Floare şi genune [Fiore e abissi], Zile de durere [Giorni di dolore]. Formalmente si avvicina alle prime manifestazioni simboliste, aspirando a un modello musicale, eufonico, del verso |
Bibliografia |
Poezii [Poesie] (Bucureşti, 1910), Die Gedankenlyrik (Poezia de idei, [Poesie di idee], in tedesco, Halle, 1913) |
Zile de durere [Giorni di dolore]
Data e luogo di nascita |
14 novembre 1871, Dîrlos, Sibiu |
Data e luogo di morte |
23 giugno,1913, Bucarest |
Abstract |
Critico letterario. Studi di Teologia a Sibiu (1891-1894) e di Lettere a Budapest (1894-1898). A Sibiu, collabora all’Enciclopedia rumena coordinata da Corneliu Diaconovici, quindi alla redazione di Tribuna poporului di Arad (1898). Nel 1898 si trasferisce a Bucarest, dove è bibliotecario dell’ Accademia Rumena. Svolge un’intensa attività pubblicistica, scrivendo per Telegraful român [Il Telegrafo rumeno], Tribuna [La Tribuna], Minerva, Rîndunica [La Rondine], Familia [La Famiglia], Revista Orăştiei [La Rivista di Orăştie], Bunul econom [Il bravo economo], Foaie literară [Foglio letterario], Convorbiri literare [Conversazioni letterarie], Sămănătorul [Il Seminatore], Luceafărul [L’Astro] ecc. È uno dei principali sostenitori della corrente seminatorista, che intende quale continuazione della direzione tradizionalista imposta dalla rivista Tribuna [La Tribuna] diretta da Slavici, scelta che causa la sua separazione dalla direzione promossa da Nicolae Iorga. Fonda Viaţa literară [La Vita letteraria] (1906), quindi Viaţa literară şi artistică [La Vita letteraria e artistica] (1907) e Cumpăna [La bilancia] (1909). Scrive saggi di storia letteraria. È uno degli iniziatori della Società degli Scrittori Rumeni (1909). Corsivista e polemista temibile, è il primo critico letterario transilvano moderno |
Bibliografia |
S-au dus în ţară [Sono andati in campagna] (Sibiu, 1893), Începuturile ziaristicii noastre, 1789-1795 [Gli esordi del nostro giornalismo, 1789-1795] (Orăştie, 1900), Zece ani de mişcare literară în Transilvania, 1890-1900 [Dieci anni di movimento letterario in Transilvania, 1890-1900] (Oradea, 1901), Preludii [Preludi] (Bucureşti, 1903), Foiletoane [Corsivi] (Bucureşti, 1904), Fragmente [Frammenti] (Bucureşti, 1905), Impresii [Impressioni] (Bucureşti, 1908), Portrete literare [Ritratti letterari] (Bucureşti, 1911) |
Data e luogo di nascita |
21 febbraio 1805, Pănade, Alba |
Data e luogo di morte |
3 settembre 1887, Blaj |
Abstract |
Filologo. Esponente della Scuola Latinista Transilvana. Compiuti gli studi presso le scuole di Blaj, dove frequenta i corsi di filosofia e il Seminario Teologico, si dedica all’insegnamento, prima come professore di letteratura rumena e successivamente come direttore del ginnasio di Blaj. Nel 1827 è ordinato sacerdote. Intensa la sua attività di promotore culturale: collabora alle riviste Foaie literară [Foglio letterario], Foaie pentru minte, inimă şi literatură [Foglio per la mente, il cuore e la letteratura], Gazeta de Transilvania [La Gazzetta di Transilvania]; fonda le riviste Învăţătorul poporului [Il maestro del popolo] (1848), Organul luminărei [L’Organo dell’Illuminazione] (1848-1849), la prima rivista scritta integralmente in alfabeto latino; è fra i membri fondatori della società Astra; membro della Società Germanica di orientalistica di Berlino; membro fondatore (1866) e vicepresidente della Società Accademica Rumena (1867). Difensore dei principi linguistici propugnati dalla Scuola Latinista Transilvana, auspica una riforma della lingua su base etimologica. Apprezzato filologo, di fatto realizza un’opera di pionerato pubblicando la prima rivista specializzata in questo dominio, Arhiv pentru filologie şi istorie [Archivio per la filologia e la storia] (1867-1872) e la prima antologia di testi medievali rumeni, Crestomaţie sau Analecte literare [Crestomazia o Annali letterari] (1858) |
Bibliografia |
Ecloga. Întru mărirea Măriei Sale ... Domnu D. loan Lemenyi ... [Egloga. Nella grandezza di Sua Maestà… Principe D. Ioan Lemenyi…] (Blaj, 1833); Extract de ortografie cu litere latineşti [Estratto di ortografia con lettere latine] (Blaj, 1841); Principia de limbă şi de scriptură [Principi di lingua e di scrittura], in Organul luminărei (nr. LVI-LXI, LXIII, 1847-1848; ed. II, 1866); Elemente de limbă română după dialecte şi monumente vechi [Elementi di lingua rumena secondo dialetti e antichi monumenti] (Blaj, 1854); Ştiinţa S. Scripture [La scienza delle Sacre Scritture] (Blaj, 1854); Acte şi fragmente latine româneşti pentru istoria bisericei române [Atti e frammenti latini rumeni per la storia della chiesa rumena] (Blaj, 1855); Compendiu de gramateca limbei române [Compendio della grammatica della lingua rumena] (Blaj, 1855); Crestomaţie sau Analecte literare din cărţile mai vechi şi nouă româneşti, tipărite şi manuscrise, începînd de la secoluI XVI pînă la al XIX, cu Notiţă literară [Crestomazia o Analecta letterari dei libri rumeni più antichi e nuovi, stampati e manoscritti, a partire dal XVI secolo fino al XIX, con Nota letteraria] (Blaj, 1858); Elemente de poetică, metrică şi versificaţiune [Elementi di poetica, metrica e versificazione] (Blaj, 1860); Începutul creştinărei la români [L’inizio del cristianesimo presso i rumeni] (Blaj, 1866); Gramateca limbei române, I Analitica, II Sintetica [Grammatica della lingua rumena, I. Analitica, II. Sintetica] (Bucureşti, 1869-1877); Despre limba română. Suplement la Sintactică [Sulla lingua rumena. Supplemento alla Sintassi] (Blaj, 1877); traduzioni: W. T. Krug, Elemente de filosofie [Elementi di filosofia], I-II (Blaj, 1861-1863) |
Data e luogo di nascita |
15 novembre 1876, Abrud |
Data e luogo di morte |
2 marzo 1936, Cluj |
Abstract |
Prosatore e giornalista. Studi di teologia e filosofia a Budapest (1894-1902). Esordio sulla rivista Tribuna [La Tribuna] (1895). Č il primo capo redattore della rivista budapestina Luceafărul [L’Astro] (1902-1903), collabora assiduamente a Lupta [La Lotta], Cosînzeana, Familia [La Famiglia], Revista politică şi literară [La Rivista politica e letteraria], Pagini literare [Pagine letterarie], Gînd românesc [Pensiero rumeno], Societatea de mîine [La Societŕ di domani], Unirea [L’Unione] (giornale che dirige nel 1918); č molto impegnato nel movimento unionista transilvano, svolge un’intensa attivitŕ letteraria nell’ambito di Astra. Insegnerŕ per tutta la vita nei licei. Come prosatore, č autore di un’opera che descrive la realtŕ del villaggio apuseno, le sofferenze provocate dalla guerra mondiale ecc., secondo una modalitŕ tradizionale, accettuando la dimensione etica e in un stile incolore |
Bibliografia |
Visuri trecute [Sogni passati] (Blaj, 1903), Eminescu şi Coşbuc. Note comparative [Eminescu e Coşbuc. Note comparative] (Blaj, 1903), Educaţia vechilor elini [L’educazione degli antichi greci] (Blaj, 1905), Icoane [Icone] (Budapesta, 1906), Amintiri. Schiţe şi nuvele [Ricordi. Schizzi e novelle] (Orăştie, 1911), Foiletoane [Corsivi] (Beiuş, 1912) |
Data e luogo di nascita |
10 novembre 1892, Poiana Mărului, Braşov |
Data e luogo di morte |
23 agosto 1986, Bucarest |
Abstract |
Pubblicista e memorialista. Studi universitari a Cluj, Budapest e Vienna, che si concludono con la laurea in Lettere e Filosofia. Nel 1912, esordisce come pubblicista sul giornale Românul [Il Rumeno] di Arad, dove sarŕ successivamente assunto da Vasile Goldiş. Consacrato nel periodo interbellico |
Bibliografia |
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Data e luogo di nascita |
29 novembre 1880, Bârlad, Vaslui |
Data e luogo di morte |
1 febbraio 1949, Bucarest |
Abstract |
Prosatore, saggista, drammaturgo, traduttore. Studi universitari di diritto a Parigi e Bucarest (conclusi nel 1903). Le simpatie politiche socialiste, molto esplicite, gli attirano un adeguato riconoscimento politico, ma anche l’attitudine persecutoria tenuta dalle autorità (espulso dalla magistratura nel 1906, imprigionato nel 1907). Direttore dei periodici Viaţa socială [Vita sociale] e Facla [La Fiaccola] (dal 1910), Rampa [Il Proscenio] (1911-1913). Esordio letterario nel 1897, sul periodico Foaia interesantă [Il Foglio interessante] diretto da Coşbuc. In gioventù scrive prosa breve e romanzi, utilizzando modalità diverse e disomogenee, che comprendono il pamflet violento (genere che lo ha reso celebre), il romanzo sentimentale pervaso da un erotismo non censurato, di ispirazione dannunziana. |
Bibliografia |
Poet-Poetă, roman [Poeta-Poetessa, romanzo] (Bucureşti, 1898), Copil din flori, nuvele [Trovatello, novelle] (Bucureşti, 1898), Spre Roma. Note de călătorie [Verso Roma. Note di viaggio] (Bucureşti, 1911) |
Data e luogo di nascita |
25 luglio 1876, Iaşi |
Data e luogo di morte |
23 ottobre 1957, Iaşi |
Abstract |
Poeta. Studi di Diritto all’Universitŕ di Iaşi (nello stesso periodo č uditore dei corsi di medicina, letteratura, filosofia), si laurea nel 1900. Studi di arte drammatica al Conservatorio di Iaşi (1897-189), quindi a Parigi (1900). Nel 1905 č colpito da una malattia incurabile che lo porterŕ alla cecitŕ; le poesie saranno concepite e rielaborate a memoria, poi dettate. Si afferma nel periodo interbellico, sebbene esordisca nel 1891 sulla rivista Lumea ilustrată [Il mondo illustrato], e fino alla prima guerra mondiale pubblichi volumi di poesie apprezzabili per la varietŕ delle formule metrico-prosodiche sperimentate (si dedicherŕ, infine, esclusivamente al sonetto), che giŕ ne delineano la figura di originale neoclassico. Č stato redattore in diversi giornali di Iaşi (Noutatea, Propaganda, 1897-1898; Mişcarea, 1909), collabora a numerose riviste letterarie (Viaţa românească [La Vita rumena], Flacăra [La Fiamma], Convorbiri literare [Conversazioni letterarie], Adevărul literar şi artistic [La Veritŕ letteraria e artistica] ecc.), č vicino al gruppo di Viaţa românească |
Bibliografia |
Diafane [Diafane] (Iaşi, 1901), Din cînd în cînd [Di quando in quando] (Iaşi, 1903), Statui. Sonete [Statue. Sonetti] (Iaşi, 1914) |
Data e luogo di nascita |
9 novembre 1818, Drăguş, Braşov |
Data e luogo di morte |
26 ottobre 1884, Sibiu |
Abstract |
Prosatore. Iniziati gli studi in Transilvania in scuole tedesche e rumene, prosegue la sua educazione da autodidatta. Dopo aver viaggiato a lungo in Europa (1838-1846), si impiega presso diverse amministrazioni transilvane, giungendo al grado di vicecapitano del distretto di Făgăraş. Durante i moti del ’48, č nominato da Bălcescu commissario della propaganda per il distretto di Prahova. Collabora a numerose riviste transilvane, Foaie pentru minte, inimă şi literatură [Foglio per la mente, il cuore e la letteratura], Concordia [La Concordia], Albina [L’Ape], Telegraful român [Il Telegrafo rumeno], Federaţiunea [La Federazione], Gazeta Transilvaniei[La Gazzetta di Transilvania], Familia [La Famiglia], Transilvania [La Transilvania]. Il suo nome rimane legato al diario di viaggio Peregrinul transelvan [Il pellegrino transilvano] (1865), testimonianza della sua esperienza di viaggiatore ed osservatore curioso e acuto. Il diario costruito in forma di falso epistolario ricorda, per l’architettura secondo cui č organizzata la materia e per il piacere profuso nella narrazione, il Pseudokinegetikos [Falso trattato di caccia] di A. Odobescu |
Bibliografia |
Rudimentele gramaticei române. Estrase din Tentamen criticum, cu adaos de regule simple şi diverse anotăciuni pentru uzul şcolarilor începători [Rudimenti di grammatica rumena. Estratti dal Tentamen criticum, con aggiunta di regole semplici e diverse annotazioni ad uso degli scolari principianti] (Bucureşti, 1848); Regulamente pentru vătăşii şi decurii proieptate a se introduce în comunităţile districtului Ţării Făgăraşului [Regolamenti per i castaldi e i ‘decarchi’ progettati per essere introdotti nelle comunitŕ della provincia di Făgăraş] (Sibiu, 1864); Peregrinul transelvan sau Epistole scrise den ţere straine unui amic în patrie, de la anul 1835 pînă inclusive 1848 [Il pellegrino transilvano o Epistole scritte da paesi stranieri a un amico in patria, dall’anno 1835 fino al 1848 incluso] I, (Sibiu, 1865); Banditul fără voie (Graz, f.a.); Călătoriile unui român ardelean în ţară şi în străinătate (1835-1844) (“Peregrinul transilvan”) [I viaggi di un rumeno transilvano in patria e all’estero (1835-1844) (“Il pellegrino transilvano”)], ed. prefăcută în stilul literar de astăzi de C. Onciu, tipograf, cu o pref. de N. Iorga (Vălenii de Munte, 1910) |
Data e luogo di nascita |
14 settembre 1778, Ţigăneşti, Galaţi |
Data e luogo di morte |
4 febbraio 1849, Ţigăneşti, Galaţi |
Abstract |
Esponente di una nobile famiglia moldava, riceve un’educazione privata che comprende lo studio del greco antico e moderno, il turco e il francese. Partecipa alla vita pubblica del Principato, rivestendo diverse cariche amministrative; in particolare, dopo la caduta del regime fanariota, viene nominato “mare logofăt al Dreptăţii” (grande cancelliere della giustizia); nel 1834, č candidato al trono di Moldavia. La sua biografia esistenziale e poetica č segnata dalla relazione con Smaranda Negri (Zulnia nei componimenti che le saranno dedicate dal poeta). Autore di scritti di carattere scientifico, si ricorda la lettera al metropolita Veniamin di Moldavia, Scrisoarea către Mitropolitul Veniamin despre învăţăturile în Moldova, 1837 [La lettera al Metropolita Veniamin circa l’istruzione in Moldavia nel 1837], nella quale l’autore esprime i principi secondo cui dovrebbero essere riformati l’insegnamento e la lingua. La sua visione estetica, fondata innanzitutto sul principio di equilibro e realtŕ, anticipa l’azione riformatrice propugnata da T. Maiorescu e dal junimismo. Č autore di un trattato di versificazione, Meşteşugul stihurilor româneşti [La tecnica dei versi rumeni], ispirato ai manuali greci in voga all’epoca. Traduce molti autori francesi (Voltaire, Marmontel, M.me de Cottin). La sua poesia ha goduto di un considerevole successo fra i contemporanei, sebbene per decenni sia circolata esclusivamente in forma manoscritta. Nonostante Conachi non possa essere definito a pieno titolo un poeta della modernitŕ, č nondimeno l’autore del periodo premoderno che piů di altri anticipa le forme della poesia romantica |
Bibliografia |
Poezii. Alcătuiri şi tălmăciri [Poesie. Composizioni e rifacimenti], ed. îngrijită de N. Ionescu (Iaşi, 1856; ed. II, îngrijită de M. Pompiliu, pref. de Caterina Vogoride-Conachi, introd. Schiţe de viaţa şi familia logofătului Conachi [Schizzi della vita e della famiglia del Capo della Cancelleria Conachi] de Em. Vogoride-Conachi, 1887) |
Data e luogo di nascita |
20 dicembre 1768, Roşieşti, Vaslui |
Data e luogo di morte |
18 dicembre 1846, monastero di Slatina, Suceava |
Abstract |
Traduttore, poeta. Appartenente a una nobile famiglia moldava, discendente per parte di madre della famiglia Cantacuzino, č avviato agli studi da precettori privati, completa la sua educazione presso l’Accademia principesca di Iaşi. Nel 1784, presi i voti monastici, si avvia a seguire la carriera ecclesiastica, nelle orme del predecessore Dosoftei: nel 1792, č nominato vescovo di Huşi e Roman; nel 1803, diventa metropolita di Moldavia. Svolge un importante ruolo nelle vicende politiche del Principato durante la fase di passaggio del declino dei principi fanariota e l’instaurazione del protettorato russo, partecipando alla redazione del Regolamento Organico e appoggiando G. Asachi nell’opera di riforma del sistema scolastico in lingua rumena. Molto intensa la sua attivitŕ di traduttore, in primo luogo dal greco. Di scarso pregio la sua produzione poetica |
Bibliografia |
(traduzioni): Tâlcuirea celor şapte sfinţite taine ale bisericii [Interpretazione dei setti santi misteri della chiesa] (Iaşi, 1807); Chiriacodromion [Libro delle omelie] (Mănăstirea Neamţ, 1811); Adoleshia Filoteos, adecă Indeletnicire iubitoare de Dumnezeu [Adoleshia Filoteos, ovvero Amorevole cura di Dio], I-IV (Iaşi, 1815-1819); Tipicon [Tipico] (Iaşi, 1816); Apologia [Apologia] (Mănăstirea Neamţ, 1816); Ceaslov mare [Grande breviaro] (Iaşi, 1817); Liturghiile a sfinţilor ierarhi Ioan Hrisostomul, Vasilie cel mare şi Grigore Dialog [Le liturgie dei santi gerarchi Giovanni Crisostomo, Basilio Magno e Gregorio Dialogo] (Iaşi, 1818); Cuvintele şi învăţăturile prea cuviosului părintelui nostru Isac Sirul [I discorsi e i precetti del nostro beatissimo padre Isacco Siro] (Mănăstirea Neamţ, 1819); Istoria scripturii Vechiului Testament spre întrebuinţarea româneştii tinerimi [La storia della scrittura dell’Antico Testamento ad uso della gioventů rumena] (Iasi, 1824); Istoria Noului Testament spre întrebuinţarea româneştii tinerimi [La storia del Nuovo Testamento ad uso della gioventů rumena] (Iasi, 1824); Funie sau frînghie întreită [Fune o triplice corda] (Iaşi, 1831); Iubitorul de înţelepciune [L’amante della saggezza] (Iaşi, 1831); Dumnezeieştile liturghii [Liturgie divine] (Iaşi, 1834); Drept slăvitoare învăţătură sau Cuprindere a D.zeu cuvîntării hristianeşti a lui Platon, mitropolit Moscovei [Quale lorificatore precetto o Raccolta del divino discorso cristiano di Platone, metropolita di Mosca] (Iaşi, 1839); Besericeasca istorie a lui Meletie [La storia religiosa di Meletie], I-IV (Iaşi, 1841-1843); Piatra scandelei [La pietra dello scandalo] (Iaşi, 1844); Pidalion [Canone religioso] (Mănăstirea Neamţ, 1844); Indeltnicire despre buna murire [Cura del buon trapasso] (Iaşi, 1845); Tâlcuirea psaltirei [Interpretazione del salterio], I-II (Iaşi, 1850-1866); Cele patrusprăzece trimiteri ale sfântului slăvitului şi întră tot lăudatul apostol Pavel [I quattordici rinvii del santo glorioso e fra tutti lodato apostolo Paolo], I-III (Bucureşti, 1904-1906)
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Data e luogo di nascita |
20 settembre 1866, Hordou, Bistriţa-Năsăud |
Data e luogo di morte |
9 maggio 1918, Bucarest |
Abstract |
Poeta, traduttore, pubblicista. Si fa notare come poeta fin dall’epoca della societŕ degli studenti “Virtus romana rediviva” e della rivista Musa someşană [La musa del Someş]. Dopo avre abbandonato gli studi universitari in filosofia iniziati a Cluj, si dedica al giornalismo avvicinandosi alla rivista Tribuna [La Tribuna] (dal 1887, a Sibiu). Qui pubblica la poesia Nunta Zamfirei [Le nozze di Zamfira] (nel 1889), che lo consacra come poeta della tradizione autoctona in cui il visionarismo di sorgente romantica si combina con l’immagine di un villaggio idealizzato, per cui la quotidianitŕ delle relazioni umane acquista esemplaritŕ di ballata. Attraversati i Carpazi, in Romania conoscerŕ la gloria letteraria, si dedicherŕ a una straordinaria attivitŕ di animatore culturale, contribuendo alla pubblicazione di riviste come Vatra [Il Focolare], Sămănătorul[Il Seminatore], Viaţa literară [La Vita letteraria], Ziarul unui pierde-vară [Il giornale di un perditempo], traducendo capolavori della letteratura di tutti i tempi (Eneide, Odissea, Sakuntala, La Divina Commedia) ecc. Dal 1900 č membro corrispondente dell’Accademia Rumena. Risultato della combinazione di elementi classici e autoctoni, la sua opera č per vastitŕ e variegatezza una delle piů importanti e piů difficili da classificare nell’ambito della prima modernitŕ rumena, il cui successo (consacrato dal canone scolastico, dal circuito della cultura rurale, minore ecc.) rimane fino ad oggi singolare |
Bibliografia |
Balade şi idile [Ballade e idilli] (Bucureşti, 1983), Fire de tort [Fili di canapa] (Bucureşti, 1896), Versuri şi proză [Versi e prosa] (Caransebeş, 1897), Povestea unei coroane de oţel [Il racconto di una corona d’acciaio] (Bucureşti, 1899), Ziarul unui pierde-vară [Il giornale di un perditempo] (Bucureşti, 1902), Dintr-ale neamului nostru [Delle cose del nostro popolo] (Bucureşti, 1903), Cîntece de vitejie [Canti di prodezza] (Bucureşti, 1904), Balade culese de George Coşbuc [Ballate raccolte da George Coşbuc], I-II (Bucureşti, 1913) |
Data e luogo di nascita |
2 gennaio 1891, Hăşag, Sibiu |
Data e luogo di morte |
1 novembre 1961, Long Beach,California, USA |
Abstract |
Poeta e pubblicista. Dopo aver seguito due semestri (1912-1913) alla Facoltŕ di Lettere dell’Universitŕ di Vienna, abbandona gli studi a causa delle difficoltŕ finanziarie. Ritornato ad Arad, entra nella redazione del giornale Românul [Il Rumeno] (1913). Scrive una poesia della trascendenza vuota, che impressiona per le metafore di un’assurda concretezza, di una “esagerazione realista”, dall’immanenza aggressiva, una poesia che sarŕ consacrata nel periodo interbellico |
Bibliografia |
Poezii [Poesie] (Orăştie, 1911) |
Data e luogo di nascita |
10 iunie 1839, Humuleşti, Neamţ |
Data e luogo di morte |
31 decembrie 1889, Iaşi |
Abstract |
Prosatore. Figlio di contadini, dopo aver frequentato i corsi del Seminario di Socola (1858), nel 1859 diventa diacono. Mentre frequenta la Scuola Normale Basileana dei “Tre Gerarchi” di Iaşi, viene notato da Titu Maiorescu che lo aiuta a intraprendere la carriera di insegnante. I frequenti conflitti con le autoritŕ – come ne avrŕ per tutta la vita – saranno alla base di una vita difficile e di un sentimento di inadeguatezza al mondo, trasposto in modo originale in una meditazione allegorica, autoironica, nell’opera. Come pedagogo, č autore di manuali e di letteratura scolastica, Inul şi cînepa [Il lino e la canapa], Ursul păcălit de vulpe [L’orso raggirato dalla volpe], Poveste [Racconto] ecc. Esordisce nel circolo di Junimea, dove era introdotto da Mihai Eminescu, che lo aveva conosciuto quando era ispettore scolastico, ed era diventato il suo migliore amico. Comincerŕ con il pubblicare in Convorbiri literare [Conversazioni letterarie] il racconto Soacra cu trei nurori [La suocera con tre nuore] (1875), successivamente, fino al 1878, appariranno gli altri racconti, la novella Moş Nichifor Coţcariul [Zi’ Nichifor il Mascalzone], e la sua opera memorialistica Amintiri din copilărie [Ricordi d’infanzia] (1881 e 1882). L’opera completa sarŕ pubblicata postuma. Consacrato da Junimea come uno dei grandi classici della letteratura rumena, I. Creangă č uno scrittore geniale, autore di una formula singolare in cui la visone del mondo, senza alterare un etos folclorico originario, si costruisce secondo parametri retorici, come un mondo dove il discorso (reso nello stile “orale”, poiché in questo caso non si puň parlare di autentica oralitŕ popolare) travalica l’azione, mentre la narrazione salva il soggetto conoscente dalla scomparsa causata dal tempo. Il suo inesauribile umorismo aggiunge il timbro specifico dell’opera |
Bibliografia |
Scrierile lui Ion Creangă [Le opere di Ion Creangă], I-II (Iaşi, 1890-1892), Opere complete [Opere complete], I-V (Bucureşti, 1902), Opere complete [Opere complete] (Bucureşti, 1902) |
Amintiri din copilărie [Ricordi d’infanzia] (frammento)
Data e luogo di nascita |
13 dicembre 1887, Iaşi |
Data e luogo di morte |
7 luglio 1988, Bucarest |
Abstract |
Poeta. Laureato in Diritto (1911) e in Lettere e Filosofia (1913). Professore nella scuola secondaria, successivamente all’universitŕ. Esordisce come poeta in Revista literară [La Rivista letteraria] (1904), frequenta sia il cenacolo Literatorul [Il Letterato], che il gruppo Vieaţa nouă [La Vita nuova] diretto da Ovid Densusianu. Collabora alle maggiori pubblicazioni del periodo interbellico, periodo durante il quale scriverŕ la parte piů significativa della sua opera e si distinguerŕ nell’ambito del movimento comunista rumeno. La poesia giovanile, simbolista, č esemplare del clima e dei modelli della letteratura rumena moderna dell’inizio del XX secolo |
Bibliografia |
Spre cetatea zorilor [Verso la cittadella dell’alba] (Tîrgovişte, 1912) |
Data e luogo di nascita |
2 aprile 1851, Iaşi |
Data e luogo di morte |
9 settembre 1931, Iaşi |
Abstract |
Poetessa. Figura importante dell’ambiente intellettuale della capitale moldava della seconda metŕ del XIX secolo, poetessa apprezzata tanto in Junimea che fuori il circolo letterario. Esordisce nel 1867 in Convorbiri literare [Conversazioni letterarie], collabora alle principali riviste letterarie dell’epoca in tutte e tre le province storiche, offrendo un importante termine di paragone per ciň che rappresenta la sensibilitŕ lirica romantico-postpaşoptista di tono minore, nel cui ambito si coagulerŕ l’innovazione emineschiana |
Bibliografia |
Poezii [Poesie] (Iaşi, 1874), Un tutor [Un tutore] (Oradea, 1881), Fata stolerului [La figlia del falegname] (Sibiu, 1884), Sfîntul Nicolae [San Nicola] (Sibiu, 1885), Povestiri adevărate [Racconti veri] (Bucureşti, f.a.) |