Data e luogo di nascita |
20 gennaio 1800, Bucarest |
Data e luogo di morte |
29 febbraio 1880, Bucarest |
Abstract |
Poeta, drammaturgo, autore esemplare della letteratura minore paşoptista, esordisce in Curierul românesc [Il Corriere rumeno] (1844), sotto l’egida di Ion Heliade Rădulescu. Č uno scrittore dotato di spirito di osservazione e di vena satirica, scettico e ironico, con un’incontestabile vis comica, caratteristiche che iscrivono il suo teatro fra le opere di riferimento dell’epoca |
Bibliografia |
O bună educaţie. Poezii şi fabule [Una buona educazione. Poesie e favole] (Bucureşti, 1845), Fă-mă, tată, să-ţi semăn sau Generaţia actuală din generaţia trecută [Padre fa che assomigli a te o L’attuale generazione dalla generazione passata] (Bucureşti, 1860), Culegere de fabule [Raccolta di favole] (Bucureşti, 1860); Poezii [Poesie], I-II (Bucureşti, 1898), Fabule alese [Favole scelte] (Vălenii de Munte, 1910) |
Data e luogo di nascita |
29 giugno 1819, Bucarest |
Data e luogo di morte |
29 novembre 1852, Palermo |
Abstract |
Storico, prosatore. Avviato agli studi da precettori privati, completa la sua educazione presso il Collegio di “Sf. Sava” di Bucarest. Negli anni precedenti il 1848, partecipa attivamente alla vita politica del Principato munteno prendendo parte al tentativo di detronizzazione del principe Ghica (1840); si dedica allo studio della storia patria e alla diffusione degli ideali rivoluzionari paşoptisti. Insieme al latinista transilvano Aug. Tr. Laurian, fonda la rivista Magazin istoric pentru Dacia [Magazzino storico per la Dacia] (1845-1848); collabora alla fondazione della società segreta Frăţia [La Fratellanza]. Fra il 1846 e il 1848, è a Parigi dove riprende gli studi storici e al contempo partecipa alle attività della Società degli Studenti Rumeni. Nel 1848, tornato in patria, è parte attiva del governo rivoluzionario, assumendo l’incarico di ministro degli esteri e di segretario, contribuisce alla stesura del programma del governo rivoluzionario, Proclamaţia de la Izlaz (Proclama di Izlaz). Al fallimento della rivoluzione, ripara in Transilvania e poi in Francia. Durante l’esilio, scrive la sua opera più importante, Românii supt Mihai-Voievod Viteazul [I rumeni sotto Mihai-Voievod il Prode] (1878), un trattato storico in cui tenta di coniugare le istanze della documentazione storiografica scientificamente fondata e la narrazione eroica del passato, intesa quale esempio e ammonimento per le generazioni future |
Bibliografia |
Puterea armată şi arta militară de la întemeierea Principatului Valahiei până acum [Le forze armate e l’arte militare dalla fondazione del Principato di Valacchia fino ad oggi] (Iaşi, 1844; ed. II, 1871); Cuvînt preliminariu despre izvoarele istoriei românilor [Discorso preliminare sulle fonti della storia dei rumeni] (Bucureşti, 1845); Drepturile românilor către Înalta Poartă [I dirittti dei rumeni verso la Sublime Porta] (Bucureşti, 1848); Question économique des Principautés Danubiennes (Paris, 1850); Istoria românilor subt Mihai-Vodă Viteazul urmată de scrieri diverse [La storia dei rumeni sotto Mihai-Vodă il Prode seguita da diversi scritti], precuvîntare şi note de A. I. Odobescu (Bucureşti, 1878; ed. II, 1887); Istoria românilor sub Mihai Vodă Viteazul [La storia dei rumeni sotto Mihai Vodă il Prode] (Bucureşti, 1901; ed. II, 1910) |
Data e luogo di nascita |
21 luglio 1808, Bocşa Română (Sălaj) |
Data e luogo di morte |
16 maggio 1864, Hida sau Treznea (Sălaj) |
Abstract |
Giurista, filosofo. Esponente della Scuola Latinista Transilvana. Compie gli studi di filosofia e teologia a Blaj. Diventato professore presso il liceo di Blaj, a causa di un contrasto con il vescovo greco-cattolico I. Lemeni, č costretto a lasciare l’insegnamento. Riprende gli studi giuridici studiando presso le universitŕ di Sibiu, Vienna e Pavia. Dal 1854, č professore di diritto, filosofia ed estetica presso il ginnasio di Iaşi e dal 1864, presso l’universitŕ della stessa cittŕ. Partecipa ai moti rivoluzionari transilvani del 1848, pronunciando un fondamentale discorso nella cattedrale di Blaj (14 maggio 1848), in cui difendendo i diritti della comunitŕ rumena respinge la proposta di unificazione della Transilvania all’Ungheria. Per il rigore della costruzione e la padronanza retorica, il discorso di Bărnuţiu č stato assunto dalla storiografia letteraria quale modello di tecnica oratoria |
Bibliografia |
Raporturile românilor cu ungurii şi principiele libertǎţei naţiunali [I rapporti dei rumeni con gli ungheresei e i principi della libertŕ nazionale] (Viena, 1852); Dreptul public al românilor [Il diritto pubblico dei rumeni] (Iaşi, 1867); Dreptul natural privat [Il diritto naturale privato] (Iaşi, 1868); Dreptul natural public [Il diritto naturale pubblico] (Iaşi, 1870); Pedagogia [La Pedagogia] (Iaşi, 1870); Psihologia empirică şi logica [La psicologia empirica e la logica] (Iaşi, 1871); Discurs ţinut în Cîmpia Libertăţii din Blaj, 1848 [Discorso tenuto nella Pianura della Libertŕ di Blaj, 1848] (Sibiu, 1902); Discursul ţinut în catedrala Blajului 2/14 mai 1848 [Il discorso tenuto nella cattedrale di Blaj il 2/14 maggio 1848] (Bucureşti, 1909) |
Data e luogo di nascita |
21 febbraio 1865, Brăila |
Data e luogo di morte |
1 ottobre 1899, Bucarest |
Abstract |
Giornalista, prosatore, traduttore. Avrebbe voluto intraprendere la carriera militare, ma riformato a causa della tisi, si dedica alla causa socialista; č un oratore molto popolare all’epoca, membro del gruppo dirigente del Partito Socialdemocratico dei lavoratori della Romania (nel 1885 passa al Partito Conservatore). Debutta in Literatorul [Il Letterato] (1882), lavora come redattore, fonda, insieme a Ion Luca Caragiale, Moftul român [Il Vezzo rumeno] (1895), pubblica la rivista Moş Teacă [Zi’ Fodero] (1895), traduttore di letteratura universale. Scrive una prosa influenzata dalle tesi di Dobrogeanu-Gherea, fondata soprattutto su un personaggio, memorabile, Moş Teacă, epitome della vita di caserma, personaggio ridicolo e grottesco, che riflette una vigorosa visione satirica, tuttavia esteticamente debole |
Bibliografia |
Moş Teacă. Din cazarmă [Zi’ Fodero. Dalla caserma] (Bucureşti, 1893), Arta pentru artă [L’arte per l’arte] (Bucureşti, 1894), Din viaţa militară [Dalla vita militare] (Bucureşti, 1895), Pardon, în colaborare [Pardon, in collaborazione] (Bucureşti, 1899) |
Data e luogo di nascita |
17 settembre 1881, Bacău |
Data e luogo di morte |
22 maggio 1957, Bucarest |
Abstract |
Poeta. Studi di diritto all’Universitŕ di Iaşi (laureato nel 1911), non eserciterŕ mai la professione di avvocato. Formato nell’ambiente poetico simbolista, debutta (1899) nella rivista Literatorul [Il Letterato] con la poesia Şi toate [E tutto], firmata V. George. Frequenta il cenacolo di Macedonski (1903-1904), dal 1907 collabora alla rivista Versuri [Versi], e dal 1912 alla rivista Flacăra [La Fiamma]. Si impone con difficoltŕ, probabilmente a causa della formula lirica adottata assai diversa dal postemineschianesimo minore, epigonico, in auge nel periodo precedente la prima guerra mondiale, sebbene il decadentismo della sua sensibilitŕ non sia cosě lontano dall’ereditŕ emineschiana. I temi dominanti della sua poesia sono la morte, la decomposizione, lo spazio chiuso, l’eros tanatico e patologico, una natura decrepita e un io nevrotico. Il suo primo volume d’esordio č pubblicato solo alla fine della prima guerra mondiale (1916, Plumb [Piombo]) |
Bibliografia |
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Decor [Scenario] |
Data e luogo di nascita |
1776, Alămor (Sibiu) |
Data e luogo di morte |
18 luglio 1848, Braşov |
Abstract |
Traduttore, poeta. Esponente della Scuola Transilvana. Compiuti gli studi giuridici a Cluj, č insegnante presso la Scuola Rumena di Şchei a Braşov, cui affianca successivamente l’incarico di interprete di rumeno presso il Municipio della stessa cittŕ. Fonda la rivista Foaia Duminecii [Il Foglio della domenica] (1837), il primo periodico illustrato della Transilvania. Svolge un’intensa attivitŕ di traduzione e rifacimento di opere tedesche e ungheresi. La sua traduzione piů pregevole e famosa, fondata su un originale ungherese, č Istoria despre Arghir cel Frumos şi despre Elena cea Frumoasă şi pustiită crăiasă [La storia di Arghir il Bello e di Elena la Bella e solinga regina] (1801). Traduce anche da un originale tedesco il ciclo di Le mille e una notte (Halima) (1836-1840) |
Bibliografia |
Traduzioni: Istorie despre Arghir cel Frumos şi despre Elena cea Frumoasă şi pustiitǎ crǎiasǎ [Storia di Arghir il Bello e di Elena la Bella e solitaria regina] (Sibiu, 1801; ed. II, Braşov, 1809); Risipirea cea de pre urmǎ a Ierusalimului [L’ultima distruzione di Gerusalemme] (Braşov, 1821); O mie şi una de nopţi. Istorii arabiceşti sau Halima [Le mille e una notte. Storie arabe o Halima], I-VIII (Braşov, 1836-1840); Toatǎ viaţa, isteţiile şi faptele minunatului Tilu Buhoglindă [Tutta la vita, le astuzie e le gesta del prodigioso Tilu Buhoglindă] (Braşov, 1840; ed. II, 1846); Naşterea şi toatǎ viaţa minunatului Piticot de un cot şi cu barbă cu tot [La nascita e l’intera vita del prodigioso Nanetto di un gomito e completo di barba ] (Braşov, 1842); Cei trei fraţi gheboşi sau Trei bărbaţi şi o muiere [I tre fratelli gibbosi o Tre uomini e una donna] (Braşov, 1843); Traghedia lui Samson, în cinci perdele [La tragedia di Sansone, in cinque atti] (Sibiu, 1859; ed. Il, 1864) |
Data e luogo di nascita |
12 maggio 1812, Jucul de Jos (Cluj) |
Data e luogo di morte |
20 aprile 1893, Sibiu |
Abstract |
Storico, pubblicista. Esponente della Scuola Latinista Transilvana, compie gli studi presso scuole ungheresi e rumene transilvane, in particolare frequenta i corsi superiori a Blaj e Cluj, laureandosi in Lettere e Teologia. Insegna a Blaj e Braşov. Educato agli ideali della Scuola Transilvana, svolge un’intensa attivitŕ culturale avendo come obiettivo primario l’organizzazione di un efficiente sistema scolastico e la promozione della cultura in lingua rumena. Il suo nome rimane legato in primo luogo alla diffusione della stampa periodica: č il fondatore delle riviste Foaia pentru minte, inimă şi literatură [Foglio per la mente, il cuore e la letteratura] (1838), Gazeta de Transilvania [La Gazzetta di Transilvania] (1838), Observatorul [L’Osservatore] (1878); dal 1868 al 1889 č direttore di Transilvania [La Transilvania]; partecipa alla fondazione della societŕ “Astra”, di cui č segretario e presidente; membro fondatore della Societŕ Letteraria Rumena (1866), presidente dell’Accademia Rumena (1893). La sua attivitŕ di pubblicista č raccolta nei tre volumi, apparsi fra il 1889 e il 1891 e dedicati alla storia transilvana, Părţi alese din istoria Transilvaniei pre două sute de ani din urmă [Parti scelte della storia della Transilvania degli ultimi due secoli] |
Bibliografia |
Cuvîntare scolasticeascǎ la ecsamenul de varǎ în şcoala româneascǎ din Braşov în Cetate [Discorso scolastico all’esame estivo nella scuola rumena di Braşov nella Cittadella] (Braşov, 1837); Deutsch-rumänische Wörterbuch. Dicţionariu german-român, I-Il, in collab. con G. Munteanu (Braşov, 1853-1854); Dicţionariu ungurescu-românescu. Magyar-román szótár [Dizionario ungherese-rumeno] (Braşov, 1869); Istoria regimentului al II românesc grǎniţiar transilvan [La storia del II reggimento di frontiera rumeno transilvano] (Braşov, 1874); Catechismul calvinesc impus clerului şi poporului românesc sub domnia principilor Georgiu Rákoczy I şi II [Il catechismo calvinista imposto al clero e al popolo rumeno sotto il regno dei principi Georghiu Rákoczy I e II] (Sibiu, 1879); Pǎrţi alese din istoria Transilvaniei pre douǎ sute de ani din urmǎ [Parti scelte della storia della Transilvania degli ultimi duecento anni], I-III (Sibiu, 1889-1891); Douǎ drame familiare. Lecturǎ pentru tinerimea de sexul femeiesc [Due drammi familiari. Lettura per la gioventŕ di sesso femminile] (Sibiu, 1891); Studii şi articole [Studi ed articoli], pref. de I. Lupaş (Sibiu, 1912) |
Data e luogo di nascita |
20 ottobre 1828, Brăila |
Data e luogo di morte |
28 maggio1896, Bucarest |
Abstract |
Poeta, prosatore, drammaturgo. Pur non possedendo informazioni certe sulla sua formazione, gli incarichi svolti fanno ipotizzare una preparazione giuridica. In ambito letterario, il suo nome č legato alle numerose traduzioni degli autori piů in voga all’epoca: Al Dumas padre e figlio, E. Sue, W. Scott, G. Sand. F. Guizot. Recuperando la lezione del romanzo popolare sentimentale e di avventura, pubblica il ciclo Misterele Bucureştilor [I misteri di Bucarest] (I-III, 1862-1864), inaugurando la tradizione del romanzo di consumo |
Bibliografia |
Eleonora (Bucureşti, 1844); Romana (Bucureşti, 1847); Cugetǎrile singurǎtǎţii [Le riflessioni della solitudine] (Bucureşti, 1847); Potpuri literar [Miscuglio letterario] (Bucureşti, 1852); Nopturnele [Notturni] (Bucureşti, 1853); Matei Basarab sau Dorobanţi şi Seimeni [Matei Basarab o Dorobanţi e Seimeni] (Bucureşti, 1858); Corbea Haiducul [Corbea il Brigante] (Bucureşti, 1859); Danubianele [Le Danubiane] (Bucureşti, 1859); Zînele Carpaţilor [Le dee dei Carpazi] (Bucureşti, 1860); O farsă din zilele noastre [Una farsa dei nostri giorni] (Focşani, 1860); Impresiuni din carnavalul 1861 [Impressioni del carnevale del 1861] (Focşani, 1861); Heptameron (Focşani, 1861); O farsǎ din zilele României [Una farsa dei giorni della Romania] (Bucureşti, 1862); Misterele Bucureştilor [I misteri di Bucarest], I-III (Bucureşti, 1862-1864); Orele dalbe [Le ore bianche] (Bucureşti, 1864); Satire [Satire] (Bucureşti, 1867); Fabule alese [Favole scelte] (Bucureşti, 1868); Cǎlǎtoria printre secolii istorici [Viaggio attraverso i secoli della storia] (Bucureşti, 1870); Opere complete, I, Limba românǎ şi tradiţiunile ei [Opere complete; La lingua rumena e le sue tradizioni] (Brǎila, 1872); Amor - Patria şi Dumnezeu dupǎ poeţii indiani [Amore-Patria e Dio secondo i poeti indiani] (Galaţi, 1874; ed. II, Patria şi Dumnezeu, Cǎlǎraşi, 1881); Vocabular de 2000 termini, idiotisme, locuţiuni, proverbi şi alte dificultǎţi ale limbei franceze traduse în echivalenţele lor din limba românǎ [Vocabolario di 2000 termini, forme idiomatiche, locuzioni, proverbi e altre difficoltŕ della lingua francese nei loro equivalenti in rumeno] (Galaţi, 1874); Opere poetice, I, Legende şi balade [Opere poetiche; Leggende e ballate] (Galaţi, 1876); Nǎtǎrǎii [Gli scemi] (Galaţi, 1876); Ecouri poetice [Echi poetici] (Galaţi, 1877); O scenǎ dintr-o mie [Una scena fra mille] (Galaţi, 1877); Lumea se dǎ pe gheaţǎ [Il mondo scivola sul ghiaccio] (Galaţi, 1877); Sergentul rǎnit [Il sergente ferito] (Galaţi, 1877); Alestar (Galaţi, 1878); Ordinea zilei [L’ordine del giorno] (Galaţi, 1879); Batista Veleli sau Rǎzbunarea poporului [Batista Veleli o La vendetta del popolo] (Galaţi, 1879); Femeile noastre [Le nostre donne] (Galaţi, 1880); Drapelul sîngerat [La bandiera insanguinata] (Galaţi, 1880); Dama de cupǎ [La dama di coppe] (Galaţi, 1880); Nebunia de la Plevna. Gornistul şi turcul sau Tichia dracului [La follia di Plevna. Il trombettiere e il turco o Il berretto del diavolo] (Galaţi, 1880); O luptă între fiare [Una lotta tra fiere] (Galaţi, 1880); Tinerel sau Păstorul domn [Il giovanetto o il principe Pastore] (Călăraşi, 1881); Yavana şi Nurvady [Yavana e Nurvady], ed. II (Călăraşi, 1881); Emblema maternităţii [L’emblema della maternitŕ] (Călăraşi, 1881); Barba lui Ştefan cel Mare [La barba di Stefano il Grande] (Craiova, 1882); Comedia stelelor [La commedia delle stelle] (Craiova, 1882); Palatul fermecat sau Crucea şi sfoara [Il palazzo incantato o La croce e lo spago] (Bucureşti, 1883); Biciul lui Dumnezeu [La frusta di Dio] (Bucureşti, 1884); Cheia de aur [La chiave d’oro] (Bucureşti, 1884); Confidenţele unui om de inimă [Le confidenze di un uomo di cuore] (Bucureşti, 1885); Caritatea în costum de carnaval [La caritŕ in costume di carnevale] (Bucureşti, 1887); Daciada [La saga dacica] (Brăila, 1890); Mina Haiduceasa, fata codrilor [Mina la Briganta, la fanciulla dei boschi] (Bucureşti, 1894); Fîntîna zînelor [La fontana delle dee] (Bucureşti, 1896); Wogg-Jersey şi umbra sa [Wogg-Jersey e la sua ombra] (f.l., f.a.); Muncitorii statului [I lavoratori dello stato] (Galaţi, f.a.); Contrabandiştii sau ochire asupra contrabandei şi fraudelor din Galaţi [I contrabbandieri o sguardo sul contrabbando e le frodi di Galaţi] (Galaţi, f.a.); Pasărea măiastră [L’uccello fatato] (Vălenii de Munte, 1909); Poezii alese [Poesie scelte], pref. de N. Iorga (Vălenii de Munte, 1909); traduzioni: J. F. Romani, Lucreţia Borgia, muzica di G. Donizetti (Bucureşti, 1845); S. S. Cammarano, Lucia de Lamermoor (Bucureşti, 1845); Al. Dumas, Castelul Brâncovenesc. Carnavalul Veneţiei. Visul unei vieţi omeneşti [Il castello di Brâncoveanu. Il carnevale di Venezia. Il sogno di una vita umana] (Bucureşti, 1852); G. Sand, Orbul [Il cieco] (Bucureşti, 1853); idem, Dominoul roşu [Il domino rosso] (Bucureşti, 1853); idem, Metella (Bucureşti, 1853); E. Sue, Mathilde sau memoriile unei fete june [Matilde o le memorie di una giovane fanciulla], I-IV (Bucureşti, 1853-1854); Al. Dumas-fiul Dama cu mărgăritari [La signora delle camelie], I-Il (Bucureşti, 1854); idem, Iacobinii şi girondinii [Giacobini e girondini] (Bucureşti, 1855); idem, Isaak Lakedem, I-IV (Bucureşti, 1855-1856); idem, Lena şi ziua fără mîine [Lena e il giorno senza domani] (Bucureşti, 1855); G. Sand, Lacul dracului [Il lago del diavolo] (Bucureşti, 1855); W. Scott, Richard Inimă de Leu sau Talismanul [Riccardo Cuor di Leone e Il talismano] (Bucureşti. 1856); idem, Fidanţata de Lamermoor [La sposa di Lamermoor] (Bucureşti, 1856); Fr. Guizot, Istoria civilizaţiunii în Europa. De la căderea Imperiului roman pînă la Revoluţia franceză [La storia della civiltŕ in Europa. Dalla caduta dell’Impero romano fino alla Rivoluzione francese], I-V (Bucureşti, 1856); Al. Dumas, Cei patruzeci şi cinci [I quaranticinque], I-IIl (Bucureşti, 1856-1857); Fr. Guizot, Istoria civilizaţiunii din Francia [La storia della civiltŕ della Francia], I-IIl (Bucureşti, 1856-1859); Al. Dumas, Contele de Monte Cristo [Il conte di Montecristo], I-VIII (Bucureşti, 1857-1858); idem, Maria Stuart [Maria Stuarda] (Bucureşti, 1858); idem, Marchiza de Brinvilliers [La marchesa di Brinvilliers] (Bucureşti, 1858); R. Picard, Album internaţional cuprinzînd descripţiunea ceremonialelor religioase ale tuturor naţiilor [Album internazionle contenete la descrizione delle cerimonie religiose di tutte le nazioni], in collab. con M. Wertheimer, I-VI (Bucureşti, 1870-1874) |
Data e luogo di nascita |
11 gennaio 1878, Braşovul-Vechi |
Data e luogo di morte |
13 dicembre 1948, Cluj |
Abstract |
Drammaturgo, poeta, prosatore, importante figura del mondo teatrale rumeno interbellico. Studi presso il Conservatorio di Arte Drammatica di Bucarest, dove si laurea nel 1901. Esordisce pubblicando versi in Convorbiri literare [Conversazioni letterarie] (1897); i suoi testi poetici ed epici evidenziano una marcata influenza seminatorista. La drammaturgia, piů importante, cristallizza la formula della ballata magica |
Bibliografia |
Visuri de noroc [Sogni di fortuna] (Bucureşti, 1903), Ramuri [Rami] (Budapesta, 1906), Poezii [Poesie] (Bucureşti, 1907), Impresii de teatru din Ardeal [Impressioni del teatro transilvano] (Arad, 1908), Nuvele [Novelle] (Bucureşti, 1909), Sirena. Jurămîntul [La sirena. Il giuramento] (Beiuş, 1912), Se face ziuă [Si fa giorno] (Bucureşti, 1914) |
Data e luogo di nascita |
28 novembre 1874, Burdujeni (Botoşani) |
Data e luogo di morte |
12 maggio 1933, Bucarest |
Abstract |
Prosatore. Militare di carriera (in Marina), simpatizzante dei circoli socialisti-populisti (collabora a Contemporanul [Il Contemporaneo], Viaţa românească [La Vita rumena], Adevărul literar, [La Veritŕ letteraria] Pagini literare [Pagine letterarie]), fondatore di Revista maritimă (1900). Debutta come giornalista in Munca [Il Lavoro] (1894), e come prosatore in Lumea nouă. Ştiinţifică şi literară [Il nuovo mondo. Scientifico e letterario] (1896, firmando con lo pseudonimo Trotuş il racconto Iapa căpitanului [La puledra del capitano]). La sua prosa si ispira alla vita dei marinai, č considerato il fondatore della formula narrativa del “diaro di bordo”, dove l’esotismo, le evocazioni leggermente romanzate, si combinano con l’autoriflessione. Allo stesso tempo svolge un’importante attivitŕ di sociologo |
Bibliografia |
Jurnal de bord [Diario di bordo] (Bucureşti, 1901) |
Data e luogo di nascita |
17 dicembre 1870, Giurgiu |
Data e luogo di morte |
29 martie 1952, Ploieşti |
Abstract |
Laureatosi alla Facoltà di Lettere di Bucarest (1896), diventa professore di geografia nei licei, fino alla fine della vita. Esordisce nella rivista scolastica Mugurul (1888), collaborando successivamente a numerosi periodici culturali (România literară [Romania letteraria], Generaţia nouă [La nuova generazione], Convorbiri literare [Conversazioni letterarie], Sămănătorul [Il Seminatore], Luceafărul [L’Astro], Ramuri [Rami], Flacăra [La Fiamma] ecc.). Nel riprendere la tradizione della prosa breve fondata dagli autori classici del XIX secolo, risulta privo di inventiva o spirito epico, sebbene dimostri una certa attitudine per l’espressione ellittica, lo sguardo minuzioso sul banale (in particolare negli episodi della vita provinciale), in un registro stilistico umoristico accessibile |
Bibliografia |
Nuvele [Novelle] (Bucureşti, 1903), Vulturii [Le aquile] (Bucureşti, 1907), Norocul [La sorte] (Bucureşti, 1907), Noi şi vechi [Nuovi e vecchi] (Bucureşti, 1909) |
Data e luogo di nascita |
20 novembre 1874, Cruşevo (Macedonia) |
Data e luogo di morte |
28 gennaio 1952, lagărul Ghencea (Bucarest) |
Abstract |
Prosatore, pubblicista. Studi di Lettere e Diritto a Bucarest, partecipa alla rivoluzione dei Giovani Turchi, diventa parlamentare a Costantinopoli (1908) e ministro nel governo dei Giovani Turchi (1913). Svolge un’importante attivitŕ politica e culturale all’interno comunitŕ arumena, fonda il primo giornale arumeno di Salonicco, Deşteptarea (1908). Collabora a Sămănătorul [Il Seminatore], Ovidiu, Arhiva [L’Archivio], Gîndul nostru [Il nostro pensiero], Flacăra [La Fiamma], Adevărul [La Veritŕ], Dimineaţa [Il Mattino]. Autore di letteratura per l’infanzia e di manuali scolastici, privo di originalitŕ, anche se possiede un discreto talento di divulgatore, firma una cospicua opera, che si dipana in particolare dopo la prima guerra mondiale |
Bibliografia |
Părăvulii, anecdote populare[I Părăvuli, aneddoti popolari] (Bucureşti, 1901) |
Data e luogo di nascita |
26 ottobre 1844, Preuteşti, Suceava |
Data e luogo di morte |
2 febbraio 1896, Iaşi |
Abstract |
Poeta, padre di Nicolae Beldiceanu. Frequenta l’Accademia Mihăileană di Iaşi, specializzandosi negli studi storici. Contemporaneamente all’attivitŕ di insegnante, coltiva interessi di numismatica, epigrafia, archeologia. Esordisce pubblicando versi sulla rivista Lumina [La Luce] (1863). Collabora a molti periodici dell’epoca: Convorbiri literare [Conversazioni letterarie], Contemporanul [Il Contemporaneo], Evenimentul literar [L’Avvenimento letterario], Arhiva [L’Archivio] ecc.; fonda le riviste Cultura [La Cultura] (1883) e il Cercul literar [Il Circolo letterario] (1888-1889), č membro della Societŕ Scientifica e Letteraria di Iaşi e del circolo di Junimea. La sua attivitŕ artistica, parallela a quella scientifica, comprende in una prima fase versi che imitano il modello poetico emineschiano, successivamente sostituiti da una poesia di ispirazione sociale e dalla sperimentazione di forme metriche innovative |
Bibliografia |
Tala. Nuvelă contimporană [La confusione. Novella contemporanea] (Iaşi 1882); Antichităţile de la Cucuteni. Schiţă arheologică [Le antichitŕ di Cucuteni. Schizzo archeologico] (Iaşi, 1885); Epitaful aflat la Buneşti [L’epitaffio scoperto a Buneşti] (Iaşi, 1888); Elemente de istoria românilor [Elementi di storia dei rumeni], I-III (Iaşi, 1893-1894); Poezii [Poesie] (Iaşi, 1893); Doine [Ballate] (Iaşi, 1893); Poezii [Poesie] (Bucuresti, 1914) |
Data e luogo di nascita |
15 maggio 1881, Rădăşeni, Suceava |
Data e luogo di morte |
9 giugno 1923, Sibiu |
Abstract |
Prosatore. Muovendo dai suoi modelli rappresentati da I. L. Caragiale, M. Sadoveanu, I. A. Brătescu-Voineşti, scrive una prosa dagli accenti seminatoristi e populisti, intrisa di un ingenuo sentimentalismo. Collabora a Sămănătorul [Il Seminatore], Viaţa românească [La Vita rumena], Viaţa socială [La vita sociale], Flacăra[La Fiamma], Luceafărul [L’Astro], Însemnări literare [Note letterarie] ecc. |
Bibliografia |
Chipuri de la mahala [Tipi di periferia] (Bucureşti, 1905), Cea dintîi iubire [Il primo amore] (Bucureşti, 1906), Maica Melania [Madre Melania] (Bucureşti, 1909), Povestiri mărunte [Piccoli racconti] (Bucureşti, 1909), Taină [Segreto] (Bucureşti, 1909), La un han, odată…[In una locanda, una volta…] (Bucureşti, 1911), Neguri [Nebbie] (Bucureşti, 1911), Chilia dragostei [La cella dell’amore] (Bucureşti, 1913), Fetiţa doctorului [La figlia del dottore] (Bucureşti, 1914) |
Data e luogo di nascita |
1760, Huşi |
Data e luogo di morte |
1826, Iaşi |
Abstract |
Appartenente a un’antica famiglia aristocratica, Beldiman partecipa attivamente alla vita politica e culturale del Principato moldavo. Per via matrimoniale entra in relazione con il poeta C. Conachi, di cui accoglie il modello lirico. La sua produzione poetica originale č esigua e priva di valore estetico: il suo nome č legato al componimento scritto in occasione dei moti rivoluzionari del 1821, Tragodia sau mai bine a zice Jalnica Moldovii întîmplare după răzvrătirea grecilor, 1821 [La tragedia o per meglio dire La sventurata vicenda della Moldavia dopo la rivolta dei greci del 1821], poema che si inserisce nella tradizione settecentesca delle cronache rimate. Intensa la sua attivitŕ di traduzione di autori francesi, la cui opera traduce da originali o da intermediari greci secondo la consuetudine dell’epoca |
Bibliografia |
Eterie sau Jalnicile scene prilejuite în Moldavia din rǎzvrǎtirile grecilor prin şeful lor lui Alesandru Ipsilanti, venit din Rusia la anul 1821… ed. de banul şi cavaleriul Alecu Balica [Eteria o Le sciagurate scene causate in Moldavia dalle rivolte dei greci attraverso il loro capo Alecsandru Ipsilanti, venuto dalla Russia nel 1821…ed. del governatore e cavaliere Alecu Balica] (Iaşi, 1861); Tragodia sau mai bine a zice Jalnica Moldovii întîmplare dupǎ răzvrătirea grecilor, 1821 şi Stihuri făcute la Tazlău în vremea închiderii mele acolo, anul 1824, aprilie 20 [La tragedia o per meglio dire La triste vicenda della Moldavia in seguito alla rivolta dei greci, 1821 e Versi scritti a Tazlău durante la mia prigionia lŕ, 1824, 20 aprile], nel vol. M. Kogălniceanu, Cronicele României sau Letopiseţele Moldovei şi Valahiei [Cronache della Romania o Cronache della Moldavia e della Valacchia], III (Bucureşti, 1874); traduzioni: Chr. A. Rückert, Învăţătură sau povăţuire pentru facerea pînii cei de obşte [Istruzione o guida per fare il pane comune] (Iaşi, 1818); S. Gessner, Moartea lui Avel [La morte di Abele] (Buda, 1818); Florian, Istoria lui Numa Pompilie, al doilea craiu al Romii [La storia di Numa Pompilio, il secondo re di Roma] (Iaşi, 1820); Voltaire, Tragodia lui Orest [La tragedia di Oreste] (Buda, 1820); J. Pr. Régnard, Menegmi sau Fraţii cei de gemine [Menegmi o I fratelli gemelli], in Arhiva (III, 1892) |
Data e luogo di nascita |
30 giugno 1844, Bucarest |
Data e luogo di morte |
13 gennaio 1916, Bucarest |
Abstract |
Poeta, drammaturgo, aggiunge al proprio il nome di famiglia della moglie – Dabjia ‑ quale gesto di riconoscenza per aver “cesellato” i suoi versi. Svolge la sua carriera nell’esercito (con i gradi di generale) e nella politica (č eletto senatore), la letteratura rimanendo una passione collaterale. Membro di Junimea, collaboratore di Convorbiri literare, [Conversazioni letterarie] crede che il ruolo della letteratura sia di coltivare e valorizzare le risorse originali ataviche, folcloriche, perseguendo una prospettiva nazionale di ascendenza paşopista. Si dedica alla scrittura per il teatro, con un’intensa attivitŕ di autore di libretti, si cimenta in tutte le espressioni della commedia, scrive drammi storici nazionali, divenendo uno dei drammaturghi piů conosciuti della sua epoca |
Bibliografia |
Radu III cel Frumos [Radu III il Bello] (Iaşi, 1875), Drepturile ovreilor [I diritti degli ebrei] (Iaşi, 1879), Olteanca [L’Oltena] (Iaşi, 1880), Pygmalion, regele Feniciei [Pygmalione, il re della Fenicia] (Bucureşti, 1886), Amilcar Barca, generalissim al Cartaginei [Amilcare Barca, generalissimo di Cartagine] (Bucureşti, 1894), Cuminţenia fetelor [La saggezza delle fanciulle] (Bucureşti, 1894), Criza şi armata [La crisi e l’esercito] (Bucureşti, 1901), Mustrare de cuget [Rimorso] (Bucureşti, 1913) |
Data e luogo di nascita |
28 gennaio 1889, Bucarest |
Data e luogo di morte |
28 novembre 1973, Parigi |
Abstract |
Prosatrice. Appartenente per nascita e matrimonio all’alta nobilitŕ rumena, imparentata, per via materna, con la famiglia Mavrocordat, e per matrimonio con Anna de Noailles, risiede stabilmente in Francia ad eccezione di brevi soggiorni trascorsi in Romania. Prosatrice di espressione francese, scrive per riviste rumene e francesi, fra cui Revista Fundaţiilor Regale [La Rivista delle Fondazioni Reali], Convorbiri literare [Conversazioni letterarie], Revue des deux mondes. Nel volume, Isvor, le Pays des Saules (I-II, 1923) descrive la relazione con il paese di origine |
Bibliografia |
Les huit paradis (Paris, 1908); Au bal avec Marcel Proust (Paris, 1911) |
Data e luogo di nascita |
27 giugno 1840, Voitinel, Suceava |
Data e luogo di morte |
3 marzo 1902, Pomîrla, Botoşani |
Abstract |
Poeta, drammaturgo. Frequenta il liceo a Cernăuţi, e l’universitŕ a Iaşi, Vienna e Berlino; dopo aver sostienuto il dottorato in filosofia a Giessen (1870), ritorna in Moldavia dove sarŕ bibliotecario, ispettore scolastico, professore di liceo. Collabora a Convorbiri literare [Conversazioni letterarie] (dal 1867), dove pubblica poesie liriche o filosofiche, raccolte piů tardi in volume. Č un poeta esemplare della “direzione nuova” individuata da Maiorescu, per il connubio di romanticismo (anche se privo di impeto innovativo) e di neoclassicismo cui aderisce in modo esplicito. Accessibile ai contemporanei di Eminescu, la sua poesia oggi ha esclusivamente interesse documentario |
Bibliografia |
Rienzi (Iaşi,1868); Lăpuşneanu-vodă (Cernăuţi, 1884); Din scrierile lui Bodnărescu [Dagli scritti di Bodnărescu] (Cernăuţi, 1884)Reminescenţe din Putna [Reminescenze di Putna] (Iaşi, 1869) |
Data e luogo di nascita |
21 dicembre 1865, Braşov |
Data e luogo di morte |
21 settembre 1934, Braşov |
Abstract |
Critico, storico letterario. Dopo aver compiuto gli studi liceali a Braşov, segue corsi di filosofia e storia presso le universitŕ di Budapest, Jena, Vienna. Tornato in patria, si divide fra l’insegnamento della filosofia e il giornalismo, collaborando alle riviste Gazeta Transilvaniei [La Gazzetta di Transilvania], Tribuna [La Tribuna], Convorbiri literare [Conversazioni letterarie]. Dal 1893 al 1894 č direttore della Gazeta Bucovinei [La Gazzetta della Bucovina]. Nel 1919, č chiamato a insegnare Letteratura rumena alla Facoltŕ di Lettere dell’Universitŕ di Cluj. Come critico si adegua al modello imposto da Maiorescu e dal circolo di Junimea, ragion per cui, la severitŕ del giudizio č accompagnata da uno stile ironico che depreca la mediocritŕ e l’assenza di valore letterario. Con il tempo, i suoi giudizi critici avranno come fondamento l’individuazione del contesto storico in cui l’artista o l’opera sono calati. In alcuni momenti il suo metodo critico anticipa la ricerca intorno al connubio fra storia evenemenziale e letteratura, aproccio che caratterizzerŕ il metodo critico calinesciano |
Bibliografia |
Petru Maior (Cernăuţi, 1893); Canoanele şi politica [I codici e la politica] (Sibiu, 1895); Despre Grigore Alexandrescu [Intorno a Grigore Alexandrescu] (Bucureşti, 1900) |
Data e luogo di nascita |
18 ottobre 1802, Gîrlişte, Caraş-Severin |
Data e luogo di morte |
17 agosto 1869, Dumbrăveni, Suceava |
Abstract |
Storico, filologo, giurista. Studi superiori filosofici e giuridici a Szeged, Oradea e Pest. Č redattore della rivista Biblioteca românească fondata da Zaharia Carcalechi e correttore nella tipografia dell’Universitŕ di Buda; dal 1833 si stabilisce in Moldavia, dove sarŕ professore all’ Accademia Mihăileana, ricoprendo incarichi pubblici e politici (ministro della Giustizia fra il 1860 e il 1861). Discepolo della Scuola transilvana, difende l’ideologia latinista, cui aggiunge sapide forme polemiche, che vanno dall’ironia solenne all’epiteto grossolano, anticipando lo stile maioresciano |
Bibliografia |
Respundere dezgurzătoare la cîrtirea cea din Halle în anul 1823 sub titula: Erweiss dass die Walachen nicht römischer Abkunft sind (Adecă Arătare cum că românii nu sunt viţă de romani) de C. consiliar de *** făcută [Risposta chiarificatrice al proclama di Halle dell’anno 1823 dal titolo: Erweiss dass die Walachen nicht römischer Abkunft sind (Ovvero Dimostrazione di come i rumeni non appartengano alla stirpe romana) fatta da C. consigliere di ****] (Pesta, 1828), Anticile romanilor acum întîia oară româneşte scrise [I fatti antichi dei romani ora per la prima volta scritti in rumeno], I-II (Buda, 1832-1833), Curs de drept penal [Corso di diritto penale] (litografiat), Curs de drept roman [Corso di diritto romano] (Iaşi, f.a.) |
Data e luogo di nascita |
1825, Bolintin-Vale, Giurgiu |
Data e luogo di morte |
20 agosto 1872, Bucarest |
Abstract |
Poeta, romanziere. Compiuti gli studi al Collegio di “Sf. Sava” di Bucarest, assume l’incarico di copista presso la Segreteria di Stato. Dopo aver esordito nel 1842 con l’elegia O fată tînără pe patul morţii [Una giovena fanciulla sul letto di morte], pubblicata in Curier de ambe sexe, [Corriere per entrambi i sessi] collabora alle piů importanti riviste dell’epoca, Curierul românesc [Il Corriere rumeno], Foaie pentru minte, inimă şi literatură [Foglio per la mente, il cuore e la letteratura], Propăşirea [Il Progresso]. Partecipa attivamente alla vita culturale e politica del Principato munteno aderendo all’Associazione Letteraria e alla societŕ segreta “Fraţia”. Dal 1846 al 1848, studia a Parigi dove segue i corsi di J. Michelet e E. Quinet, partecipando al contempo alle attivitŕ della Societŕ degli Studenti Rumeni. Ritornato in patria, aderisce alla rivoluzione del ’48 assumendo la direzione della rivista Poporul suveran [Il Popolo sovrano]. Costretto all’esilio, dopo aver soggiornato per alcuni anni a Parigi, intraprende una serie di viaggi in Europa e in medio Oriente. Questa esperienza sarŕ alla base delle raccolte Macedonele [Le macedoni] e Florile Bosforului [I fiori del Bosforo], in cui la convenzionalitŕ delle situazioni e dei personaggi č compensata dalla sapienza con cui viene descritta la geografia esotica. Nel 1857, tornato in patria assume la direzione della rivista pro-unione Dîmboviţa. Nel 1866, si ritira dalla vita pubblica, dedicandosi esclusivamente alla scrittura. Figura esemplare del romanticismo paşoptist, Bolintineanu si cimenta nei generi paradigmatici della letteratura dell’epoca: le leggende storiche, in cui il recupero del passato ha una chiara valenza rivoluzionaria, e la ballata fantastica. Allo stesso tempo, affronta il romanzo, un genere all’epoca quasi sconosciuto nella letteratura colta; nel 1855, pubblica il romanzo epistolare Manoil; nel 1862, appare Elena, il quale, nonostante l’intreccio convenzionale, risulta un buon esempio di analisi introspettiva dei personaggi. Il testo piů rappresentativo della produzione poetica di Bolintinenau č il poema Conrad (1867), compendio di antichi motivi quali le rovine e l’esilio, che diventano trasfigurazioni dell’esistenza estraniata del poeta romantico |
Bibliografia |
Colecţie din poeziile domnului D. Bolintineanul [Raccolta delle poesie del signor D. Bolintineanu] (Bucureşti, 1847); Cîntece şi plîngeri [Canti e lamenti], edate sub îngrijirea D. G. Sion (Iaşi, 1852); Les Principautés Roumaines (Paris, 1854); Manoil sau căderea şi inălţarea omului prin femeie. Roman naţional [Manoil o la caduta e l’ascesa dell’uomo attraverso la donna. Romanzo nazionale] (Iaşi, 1855); Poesiile vechi şi noue ale D-lui Dimitrie Bolintineanu [Poesie vecchie e nuove del Signor Dimitrie Bolintineanu], edate sub îngrijirea D. G. Sion (Bucureşti, 1855); Călătorii în Palestina şi Egipt [Viaggi in Palestina e Egitto], pref. de G. Sion (Iaşi, 1856; ed. II, Bucureşti. 1870); L’Autriche, la Turquie et les Moldo- Valaques (Paris, 1856); Călătorii pe Dunăre şi în Bulgaria [Viaggi sul Danubio e Bulgaria] (Bucureşti. 1858; ed. II, 1911); Legende sau basme naţionale în versuri [Leggende o favole nazionali in versi], I-II (Bucureşti, 1858); Melodii române [Melodie rumene] (Bucureşti, 1858); Călătorii în Moldova [Viaggi in Moldavia] (Bucureşti, 1858); Vizita domnitorului Principatelor Unite la Constantinopole [La visita del principe dei Principati Uniti a Costantinopoli] (Bucureşti, 1860); Nemesis. Satire politice [Nemesis. Satire politiche], I-II (Bucureşti, 1861); Cestiunea unirii la Constantinopole [La questione dell’unione a Constantinopoli] (Bucureşti, 1861); Legende noui [Leggende nuove] (Bucureşti, 1862); Elena. Roman original de datine politic-filosofic [Elena. Romanzo originale di costume politico-filosofico] (Bucureşti, 1862); Călătorii la românii din Macedonia şi Muntele Atos sau Santa-Agora [Viaggi presso i rumeni della Macedonia e del Monte Athos o della Santa-Agora] (Bucureşti, 1863); Viaţa lui Mihai Viteazul [La vita di Mihai il Prode] (Bucureşti; 1863; ed. II, 1870); Viaţa lui Ştefan Vodă cel Mare [La vita di Ştefan Vodă il Grande] (Bucureşti, 1863; ed. II, 1870); Viaţa lui Vlad Tepeş şi Mircea Vodă cel Bătrîn [La vita di Vlad Ţepeş e Mircea Vodă il Vecchio] (Bucureşti, 1863; ed. II,1870); Poezii de D. Bolintineanu atît cunoscute, cît şi inedite [Poesie di D. Bolintineanu sia quelle note che quelle inedite], I-II (Bucureşti, 1865; ed, II, 1865); Brises d'Orient, Poésies roumaines (traduites par l’auteur lui-męme), précédées d’une préface de M. Ph. Chasles (Paris, 1866); Florile Bosforului [I fiori del Bosforo] (Bucureşti, 1866); Călătorii în Asia Mică [Viaggi in Asia Minore] (Bucureşti, 1866); Viaţa lui Vodă Cuza [La vita del principe Cuza] (Bucureşti, 1866); Alexandru Lăpuşneanu şi după bătălia de la Călugăreni [Alexandru Lăpuşneanu anche dopo la battaglia di Călugăreni] (Bucureşti, 1867); Conrad, poemă în patru cînturi şi note explicative [Conrad, poema in quattro canti e note esplicative] (Bucureşti, 1867); Călătorii în Egipt [Viaggi in Egitto] (Bucureşti, 1867); Mihai Viteazul, condamnat la moarte [Mihai il Prode, condannato a morte] (Bucureşti, 1867); Ştefan Vodă cel berbant, dramă …, urmată de poezii noi [Ştefan Vodă il donnaiolo, dramma… seguito da poesie nuove] (Bucureşti, 1867); Drame historice [Drammi storici] (Bucureşti, 1868); Ştefan Gheorghe Vodă sau Voi face doamnei tale ce ai făcut jupînesei mele [Ştefan Gheorghe Vodă o Farň alla tua donna ciň che hai fatto alla mia signora] (Bucureşti, 1868); Cartea poporului român [Il libro del popolo rumeno] (Bucureşti, 1869); Domnii regulamentari şi Historia celor trei ani de la 11 Februarie pînă astăzi [I Prěncipi regolamentari e La storia dei tre anni dall’11 Febbraio fino ad oggi] (Bucureşti, 1869); Ielele, grame şi epigrame politice [Le streghe, grammi e epigrammi politici] (Bucureşti, 1869); Nepăsarea de religie, de patrie şi de dreptate la români [La noncuranza verso la religione, la patria e la giustizia presso i rumeni] (Bucureşti, 1869); Românii robi la Austro-Maghiari? [I rumeni schiavi degli Austro-ungheresi?] (Bucureşti, 1869); Viaţa lui Damian August, fondatorul neamului românesc [La vita di Damian Augusto, il fondatore del popolo rumeno] (Bucureşti, 1869); Poezii din tinereţe nepublicate încă [Poesie di gioventů ancora inedite] (Bucureşti, 1869); Traianida. Poemă epică naţională [Traianeide. Poema epico nazionale] (Bucureşti, 1870; ed. II,1872); Menadele, Satire politice, sociale [Le Baccanti, satire politiche, sociali] (Bucureşti, 1870); Cleopatra Regina Egiptului [Cleopatra Regina d’Egitto] (Bucureşti, 1870); Plîngerile României [I lamenti della Romania] (Bucureşti, 1870); Poezii. Culegere ordinată de chiar autorul, cu o pref. de G. Sion [Poesie. Raccolta ordinata dallo stesso autore, con una prefazione di . Sion] , I-II (Bucureşti, 1877); Cîteva poezii [Alcune poesie] (Bucureşti, 1885); Legende şi balade [Leggende e ballate] (Bucureşti, 1894; ed. II, 1895; ed. III, 1896) |
Data e luogo di nascita |
25 marzo 1813, Bucarest |
Data e luogo di morte |
25 febbraio 1881, Bucarest |
Abstract |
Poeta, giornalista. Compiuti gli studi presso il Collegio “Sf. Sava” di Bucarest, è introdotto da I. Cîmpineanu e I. Heliade Rădulescu nell’ambiente culturale della Società Filarmonica. Nel 1836, fonda la rivista Curiosul [Il Curioso], in cui pubblica articoli di autori stranieri e note di costume. Collabora con le riviste di G. Bariţ e I. Heliade Rădulescu, è affiliato della società segreta “Frăţia”. Nel 1840, accusato di aver partecipato al complotto contro il principe Ghica, è costretto all’esilio in un eremo. Partecipa alla rivoluzione del ’48, condividendo con Bălcescu la funzione di segretario del governo provvisorio. Esiliato a Parigi, approfondisce gli studi di numismatica ed archeologia; fonda la rivista Buciumul [Il Corno] (1857). Ritornato in patria (1857), sostiene la doppia elezione di Al. I. Cuza con una campagna di informazione attraverso i maggiori periodici dell’epoca, Românul [Il Rumeno], Naţionalul [Nazionale], Dîmboviţa. Nel 1869, è nominato presidente del Comitato Archeologico di Bucarest, incarico che gli dà la possibilità di approfondire le sue ricerche storiche e archeologiche sulle origini daciche dei rumeni. Il suo nome rimane legato all’attività di editorialista politico – i cui articoli fondano la moderna pubblicistica – e di archeologo. Ideologo del “dacismo”, ipotizza che il nucleo fondante della cultura rumena sia da ricercare nell’antica cultura dacica. Poeta convenzionale, il suo nome rimane legato ai componimenti di ispirazione sociale, Carnavalul [Il Carnevale], Alaiul unui cerşetor [Il corteo di un mendicante], Ţiganul vîndut [Lo zigano venduto], che accreditano l’ipostasi didifensore dei deboli tramandata da Eminescu in Epigonii. |
Bibliografia |
Operile lui Bolliac. Meditaţii [Le opere di Bolliac. Meditazioni] (Bucureşti, 1835); Din poeziile lui Bolliac [Dalle poesie di Bolliac] (Bucureşti, 1843); Poesii noue [Poesie nuove] (Bucureşti, 1847); Topographie de la Roumanie (Paris, 1856); Choix de Léttres et Mémoires sur la Question Roumaine (Paris, 1856); Domnul Tudor. Episode de la Révolution Roumaine de 1821 (Paris, 1856; ed. II, 1857); Mémoires pour servir à l'histoire de la Roumanie (Paris, 1856); Poezii. Renaşterea României [Poesie. La rinascita della Romania] (Paris, 1857); Culegere de mai mulţi articoli publicaţi atît în străinătate cît în ţară [Raccolta di molti articoli pubblicati sia all’estero che in patria] (Bucureşti, 1861); Călătorie arheologică în România [Viaggio archeologico in Romania] (Bucureşti, 1861); Monastirile din România (Monastirile închinate) [I monasteri della Romania (Monasteri consacrati)] (Bucureşti, 1861); Monastirile din România (Monastirile zise Brâncoveneşti) [Monasteri della Romania (Monasteri detti Brâncoveneşti)] (Bucureşti, 1863; versione franceze, 1866); Poezii umanitare [Poesie umanitarie] (Bucureşti, 1866); Excursiune archeologică din anul 1869 [Escursione archeologica del 1869] (Bucureşti, 1869); Bolnavul fără voie sau Domn căpitan care şi-a pierdut pantalonii [Il malato senza permesso o Il signor capitano che ha perduto i pantaloni] (Bucureşti, 1898) |
Data e luogo di nascita |
29 gennaio 1871, Iaşi |
Data e luogo di morte |
15 martie 1949, Bucarest |
Abstract |
Prosatore. Militare di carriera, dopo la prima guera mondiale scrive testi satirici ispirati alla vita di caserma, molto apprezzati nel periodo interbellico da N. Iorga, E. Lovinescu ecc. Esordisce con un volume di argomento militare, scritto mentre svolge l’incarico di ispettore scolastico nella Scuola per Ufficiali di Fanteria |
Bibliografia |
Educaţia socială a naţiunii armate [L’educazione sociale della nazione armata] (Bucureşti, 1914) |
Data e luogo di nascita |
1 gennaio 1868, Tîrgovişte |
Data e luogo di morte |
14 dicembre 1946, Bucarest |
Abstract |
Prosatore, figlio di nobili munteni. Esordisce sulla rivista România [Romania] (1883), con la novella Dolores. Abbandona gli studi di medicina, per dedicarsi agli studi giuridici (laurea nel 1892, carriera nella magistratura); membro della società Junimea, collabora a Convorbiri literare [Conversazioni letterarie] (1890-1903). Si avvicina al gruppo di Viaţa românească [La Vita rumena] (dal 1903). Durante la prima guerra mondiale, si dedica alla pubblicistica, entra in contatto con la politica (attività parlamentare fino al 1940) ecc. È consacrato quale prosatore soggettivo e lirico, che preferisce rappresentare scene della vita dei individui non integrati socialmente, che scelgono di rifugiarsi nel ricordo, nel passato, nell’edulcorata esistenza patriarcale (Moartea lui Castor [La morte di Castore], Neamul Udreştilor [La stirpe degli Udrescu], Blana lui Isaia [La pelliccia di Isaia], Nicolăiţă Minciună |
Bibliografia |
Nuvele şi schiţe [Novelle e schizzi] (Bucureşti, 1903), În lumea dreptăţii [Nel mondo della giustizia] (Iaşi, 1906), Pe marginea cărţilor [In margine ai libri] (Bucureşti, 1911), Întuneric şi lumină [Buio e luce] (Iaşi, 1912) |
Data e luogo di nascita |
10 gennaio 1869, Cincu Mare, Braşov |
Data e luogo di morte |
1 gennaio 1928, Lugoj |
Abstract |
Pubblicista e memorialista. Studi alla Facoltŕ di Lettere e Filosofia dell’Universitŕ di Budapest (1887-1891; laurea in ungherese e tedesco); dottorato nel 1891. Esordisce su Revista filosofică maghiară, e nel 1891 pubblica, in ungherese, la sua tesi di dottorato su Andrei Mureşanu. Per un periodo č professore di liceo in Transilvania, dal 1893 si dedica al giornalismo: riprende la redazione di Tribuna [La Tribuna] (1893), fonda una serie di periodici: Dreptatea [La Giustizia] (1894-1895), a Timişoara, Patria [La Patria] (1897-1900), a Cernăuţi, Drapelul [Il Vessillo] (1901-1919), a Lugoj, affermandosi come una voce importante della generazione del Memorandum e della lotta per la Grande Unione del 1918. L’attivitŕ pro-unionista provoca la persecuzione delle autoritŕ austro-ungariche (č imprigionato nel 1893, 1894, 1918). Dopo l’Unione, riveste una serie di funzioni pubbliche e politiche. Č eletto membro dell’Accademia Rumena (1919). Le sue memorie hanno un valore soprattutto documentario |
Bibliografia |
Muresianu Andras (Budapesta, 1891), Pagini răzleţe [Pagine sparse] (Braşov, 1902), Tabla de la Lugoj [La tavola di Lugoj] (Lugoj, 1903), Cîntăreţii noştri la Bucureşti [I nostri cantori a Bucarest] (Lugoj, 1908), Ciprian Porumbescu (Lugoj, 1908), Alecsandru de Mocsony (Braşov, 1910), Coriolan Brediceanu (Lugoj, 1911) |
Bucuţa Emanoil pseudonimo di Emanoil Popescu |
Data e luogo di nascita |
27 giugno 1887, Bolintin-Deal, Giurgiu |
Data e luogo di morte |
7 ottobre 1946, Bucarest |
Abstract |
Prosatore e poeta. Studi universitari in germanistica a Bucarest (laurea nel 1911). Esordisce come prosatore su Universul ilustrat [L’Universo illustrato] (1903). Sarŕ una delle figure importanti della vita culturale interbellica |
Bibliografia |
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Data e luogo di nascita |
6 gennaio 1760, Cigmău, Hunedoara |
Data e luogo di morte |
24 agosto 1820, Lemberg |
Abstract |
Poeta, storico, linguista. Esponente della Scuola Transilvana. Compiuti gli studi liceali presso il ginnasio di Blaj, nel 1777 si iscrive alla Facoltà di Filosofia di Vienna; l’anno successivo entra come borsista nel Collegio “S. Barbara”, dove completa gli studi in filosofia e inizia gli studi in teologia. Al “S. Barbara” entra in contatto con gli ideologi della Scuola Transilvana, Samuil Micu-Klein, Petru Maior, Gheorghe Şincai. Professore per un breve periodo presso il liceo di Blaj, abbandona l’incarico per incomprensioni con il vescovo Ioan Bob. Trasferitosi a Lemberg, diventa segretario e quindi consigliere presso il Tribunale della città. Secondo la consuetudine invalsa presso gli adepti della Scuola Transilvana adotta il latino per scrivere le opere scientifiche, in particolare il trattato dedicato alla storia della Transilvania, De originibus populorum Transylvaniae commentiuncula cum osservationibus historico-criticis, la grammatica rumena, Fundamenta grammatices linguae romanicae seu ita dictae valachicae usuitam domesticorum quam extraneorum accomodata; scrive in tedesco un rapporto sulla Bucovina, Kurzgefasste Bemerkungen über Bukowina, riservando il rumeno alla scrittura artistica, il poema eroicomico Ţiganiada sau Tabăra ţiganilor [La Zingareide o L’accampamento degli zingari] e il poema incompiuto Trei viteji [Tre prodi]. Con Ţiganiada, Budai-Deleanu introduce nella cultura rumena un modello estraneo alla sua tradizione letteraria: la narrazione in forma parodica dell’epopea nazionale. Per sopperire all’assenza, in ambito rumeno, della tradizione da cui far discendere il procedimento parodico, l’autore ricorre, da una parte, all’epica classica e moderna rappresentata da Omero, Tasso, Milton, dall’altra, pone a fondamento del suo testo il patrimonio folclorico che assume il ruolo della tradizione da parodiare. Tutta l’opera di Budai-Delelanu si è conservata fino alla fine dell’Ottocento in forma manoscritta |
Bibliografia |
Ţiganiada sau tabăra ţiganilor [La Zingareide o l’accampamento degli zingari], in Buciumul român al lui T. Codrescu, I (Iaşi, 1875); II (Iaşi, 1877) |
Tiganiada.pdf[La Zingareide] (frammento)
Data e luogo di nascita |
3 agosto, 1834, Bucarest |
Data e luogo di morte |
1 agosto 1899, Bucarest |
Abstract |
Prosatore, drammaturgo, traduttore e giornalista. Studia in pensionati privati di Bucarest e al Collegio “Sf. Sava”, lavora come funzionario statale, dedicandosi da un certo momento in poi all’avvocatura. Esordisce come traduttore della novella Celestina di Florian, pubblicata in Vestitorul românesc (1853); successivamente traduce Boccaccio, Florian, Paul de Kock. Collabora alle riviste dirette da B. P. Hasdeu, Anunţătorul român [Il Nunzio Rumeno], Satyrul [Il Satiro]. Sebbene pubblichi anche commedie e canzonette comiche, è ricordato per il suo romanzo Misterele Bucureştilor [I misteri di Bucarest], dove, sulle orme di Eugène Sue, promuove ideali sociali umanitari ricorrendo a una finzione tenebrosa, in cui ricorrono intrighi complicati, elementi di romanticismo nero, che si mescolano ad accenti di un’interessante prospettiva realista sul periodo postpasoptist |
Bibliografia |
Fata sub epitrop. Comedie într-un act cu cîntece [La fanciulla sotto tutela. Commedia in un atto con canti] (Bucureşti, 1855), Momente de distracţie sau bune aventuri [Momenti di distrazione o buone avventure] (Bucureşti, 1857), Teatru [Teatro] (Bucureşti, 1857), Revederea Moldovei cu România subt Alecsandru Ioan I în 1859 [Il ricongiungimento della Moldavia con la Romania sotto Alecsandru Ioan I nel 1859] (Bucureşti, 1859), Misterele din Bucureşti [I misteri di Bucarest], I-II (Bucureşti, 1862), Judecata lui Brînduş. Comedie în trei acte [Il giudizio di Brînduş. Commedia in tre atti] (Bucureşti, 1864), Zulufenblum sau drepturile evreilor. Canţonetă-satiră [Zulufenblum o i diritti degli ebrei. Canzonetta-satira] (Bucureşti, 1879), O floare la Plevna. Romanţă [Un fiore a Plevna. Romanza] (Bucureşti, 1880), Zapciu. Canţonetă-satiră [L’esattore. Canzonetta-satira] (Bucureşti, 1881), Bătăuşii. Tablou de moravuri [Gli attacabrighe. Quadro di costume] (Bucureşti, 1894), Ebrei în România [Ebrei in Romania] (Bucureşti, 1885) |
Mistere din Bucuresti.pdf[I misteri di Bucarest] (frammento)
Data e luogo di nascita |
3 ottobre 1839, Iaşi |
Data e luogo di morte |
17 febbraio 1923, Iaşi |
Abstract |
Storico del teatro e folclorista. Studia all’Accademia Mihăileană di Iaşi, alla Facoltŕ di Diritto di Iaşi (1860-1861), al Conservatorio di Parigi (diplomato nel 1863) e alla Facoltŕ di Diritto di Parigi (laureato nel 1865). Esordisce sul periodico di cui č fondatore, Almanahul muzical [L’Almanacco musicale] (1875), con uno studio sul Conservatorio musicale di Iaşi. Č membro di Junimea e della Societŕ Scientifica di Iaşi. Collabora a periodici come Convorbiri literare [Conversazioni letterarie], Arhiva [L’Archivio], Revista pentru istorie, arheologie şi filologie [La Rivista per la storia, archeologia e la filologia], Românul [Il Rumeno]. Č magistrato (1866-1871) e quindi professore del Conservatorio di Iaşi (1877-1901). Appassionato animatore della vita culturale e artistica, ha interessi molto diversi che culminano nell’attivitŕ di violinista e compositore. Per studiare il folclore, viaggia molto nelle tre province nord-danubiane, ma anche fra i rumeni che vivono a sud del Danubio, Macedonia, Istria, Asia Minore, e in Moravia. I suoi contributi sulla letteratura popolare, scientificamente rigorosi, non si soffermano sull’aspetto artistico, aprendosi a una complessitŕ di prospettive allo stesso tempo filologiche, etnografiche, storiche |
Bibliografia |
Ius Romanum (Paris, 1865), O călătorie în Dobrogea [Un viaggio in Dobrugia] (Iaşi, 1880), Despre crestăturile plutaşilor pe cherestele şi alte semne doveditoare de proprietate la români [Sugli intagli fatti dai traghettatori sul legname e altri segni a dimostrazione della proprietŕ presso i rumeni] (Iaşi, 1880), Datinile poporului român la înmormîntări [Gli usi del popolo rumeno per le sepolture] (Iaşi, 1882), O călătorie la Muntele Athos [Un viaggio sul Monte Athos] (Iaşi, 1884), Cercetări asupra Conservatorului Filarmonic-Dramatic din Iaşi [Ricerche sul Conservatorio Filarmonico-Drammatico di Iaşi] (Iaşi, 1888), Cercetări despre şcoalele româneşti din Turcia [Ricerche sulle scuole rumene della Turchia] (Bucureşti, 1890), O călătorie în satele româneşti din Istria [Un viaggio nei villaggi rumeni dell’Istria] (Bucureşti, 1891), O călătorie în satele româneşti din gubernia Kerson [Un viaggio nei villaggi rumeni della provincia di Kerson] (Iaşi, 1893), Cîntecul lui Mihai Viteazul la românii din Bithinia (Asia Mică) [Il canto di Mihai il Prode ai rumeni di Bithinia] (Iaşi, 1893); O călătorie la românii din Moravia [Un viaggio fra i rumeni di Moravia] (Iaşi, 1894);Condica şireţilor [Il registro dei furbi] (Iaşi, 1895); O călătorie la românii din insula Veglia [Un viaggio fra i rumeni dell’isola di Veglia] (Iaşi, 1895); O călătorie la românii din Silezia austriacă [Un viaggio fra i rumeni della Slesia austriaca] (Iaşi, 1896), O călătorie la românii din Kraina, Croaţia şi Dalmaţia [Un viaggio fra i rumeni della Kraina, Croazia e Dalmazia] (Iaşi, 1908), Scrierile muzicale ale lui Dimitrie Cantemir, domnitorul Moldovei [Le opere musicali di Dimitrie Cantemir, principe di Moldavia] (Bucureşti, 1911) |